Mario Balotelli: il ribelle contro tutti

Ricordate “Why Always Me”? Balo racconta la sua ultima esperienza al Genoa

La società, dal momento in cui Vieira faceva risultati non ha avuto il coraggio di dirgli niente”. Mario Balotelli, dopo la sua esperienza al Genoa, non ha usato mezzi termini per raccontare cosa è successo con Patrick Vieira.

Dopo aver giocato pochissimo, appena sei presenze e una manciata di minuti, Balotelli ha deciso di chiarire tutto. Ha spiegato che con Vieira il rapporto era già complicato, ma la situazione è peggiorata subito: “Quando è arrivato Vieira mi ha chiamato per chiedermi come stavo e come vedevo i giocatori, mi ha chiesto un po’ di cose sulla squadra. “

Da lì, Balotelli ha iniziato a chiedere spiegazioni sul suo scarso minutaggio: “Mi ha risposto che non c’era alcun problema e che preferiva mettere giocatori che corrono. Secondo Balotelli, la società ha scelto di non intervenire, lasciandolo di fatto isolato dal gruppo: “Gli ho anche scritto un messaggio lunghissimo a cui lui non mi ha mai risposto, mi sono ritrovato ad allenarmi da solo e fuori dal gruppo. 

La risposta della società è stata: ‘Patrick ha paura che tu non possa accettare il fatto di giocare poco”. Balotelli non ha nascosto la delusione anche nei confronti della dirigenza: “Mi hanno mancato di rispetto dal punto di vista umano e per questo mi aspetto che non si facciano mai più sentire in vita loro perché hanno avuto sette mesi per ascoltarmi e capire la situazione, non accetto le loro scuse, mi hanno mancato di rispetto. “

Il ribelle si sfoga ma il mondo social non nasconde la sua antipatia verso il personaggio. 

“Balotelli ha raccontato cosa è successo all’Inter, al City, al Milan, al Liverpool, al Nizza, la Marsiglia, al Brescia, al Monza, all’Adama, al Sion, al Genoa e in nazionale dove allenatori scarsi non hanno saputo sfruttare il suo talento. E meno male che Vieira è nero, altrimenti avrebbe tirato in ballo anche la discriminazione razziale”.