Accese 71 candele per le vittime della violenza domestica

di Maria Grazia Storniolo

Lo scorso lunedì sera, il Club Marconi ha ospitato un evento multiculturale di straordinaria intensità emotiva e significato sociale, promosso dalla Zen Tea Lounge Foundation per combattere la violenza domestica. Con la partecipazione di oltre 200 persone, la serata ha unito rappresentanti istituzionali, comunità etniche, attivisti e cittadini in un unico, potente messaggio di consapevolezza e solidarietà.

A dare il benvenuto agli ospiti sono stati Katrina Bullock e Josh Chatfield, che hanno introdotto un momento toccante: l’accensione di 71 candele, ognuna in memoria di una donna uccisa in Australia nell’ultimo anno per mano della violenza domestica. Le vittime, molte delle quali giovani, tra i 17 e i 55 anni, sono state ricordate con silenzio e commozione.

Durante la serata, diverse relatrici hanno condiviso esperienze personali e professionali, offrendo una testimonianza autentica della complessità e dei danni profondi provocati dalla violenza domestica, ai quali sono stati riconosciuti i meriti con diversi Awards. Amy Nguyen, CEO della Zen Tea Lounge Foundation, ha ribadito l’importanza della prevenzione e del sostegno alle vittime, invitando tutte le donne a non restare in silenzio.

Tra le autorità presenti spiccavano dr.Hugh McDermott, dr.David Saliba, il dr. Trevo,  Charishma Kaliyanda MP, il dr. Peter Arley e il dr. Kevin Lee, insieme a rappresentanti di Domestic Violence NSW, Women NSW, NSW Police e il Dipartimento di Comunità e Giustizia, dimostrando un fronte unito nel contrasto a questo drammatico fenomeno. Il direttore del Club Marconi, Tony Paragalli, ha espresso con passione il senso profondo di questa iniziativa: “Ero spaventato nel sapere quante persone vengono uccise in Australia a causa della violenza domestica. Questa è la prima volta che il Club Marconi ospita una serata del genere e sono orgoglioso che la nostra comunità italiana possa finalmente essere più consapevole di ciò che accade.” 

Paragalli ha sottolineato come l’evento non fosse dedicato a un solo gruppo etnico, ma fosse inclusivo di tutte le culture: “Abbiamo ospitato una serata multiculturale, con la presenza di persone vietnamite, indiane e di tante altre comunità. Questo tema riguarda tutte le donne, senza distinzione.”

“L’obiettivo di questa serata, non è solo raccogliere fondi. Vogliamo che il messaggio venga diffuso, vogliamo creare consapevolezza. È l’unico modo per affrontare il problema.”Infine, ha rivolto un appello alle vittime: “C’è sempre qualcuno disposto ad aiutare. Comunicate, parlate. Non siete sole. Il mio messaggio è che le donne trovino il coraggio di testimoniare e denunciare.” A chiusura della serata, Matthew Biviano, CEO del Club Marconi, ha ringraziato tutti i partecipanti con parole sentite: “A nome del management del Club Marconi, è il mio privilegio ringraziarvi per la vostra generosità e supporto alla Zen Tea Lounge Foundation. Un grazie speciale ai parlamentari, alle organizzazioni, agli sponsors e a tutti coloro che si impegnano per eliminare la violenza domestica nelle nostre comunità.”

Biviano ha concluso ricordando che ogni presente rappresenta una storia, una cultura e un impegno:“Non siete solo parte di questo movimento, siete il movimento stesso. L’energia vista stasera continuerà a vivere ben oltre queste pareti.”

La serata si è conclusa con una cena raffinata, ma soprattutto con nuove connessioni, dialoghi e la nascita di un movimento comunitario che ha scelto di dire basta, insieme.