Pretoro, Rapino e Montelapiano rafforzano i legami abruzzesi all’estero

di Goffredo Palmerini

L’incontro con le comunità abruzzesi all’estero è sempre carico di emozioni, ma quello vissuto tra il 25 giugno e il 4 luglio a Ottawa ha avuto un sapore ancora più intenso. Invitati dalla Federazione Abruzzese del Canada, i sindaci di Pretoro, Rapino e Montelapiano hanno portato un saluto ufficiale dall’Abruzzo alla capitale canadese, ma soprattutto hanno raccolto abbracci, storie, ricordi.

Pretoro, borgo della Maiella con meno di 900 abitanti, conta a Ottawa una comunità di oltre 2.500 persone. Un legame reso ancora più vivo dal progetto “La valigia di cartone”, promosso dal sindaco Diego Giangiulli e dall’assessore Fabrizio Fanciulli, che ha dato vita al libro Radici – una raccolta di testimonianze di emigrati pretoresi, ora anche in edizione inglese (Roots). Il progetto è diventato anche una mostra itinerante con documenti, foto e ricordi esposti durante gli eventi principali della visita.

Il vero motore dell’iniziativa è Angelo Filoso, imprenditore di successo, editore e mecenate culturale. Arrivato giovanissimo da Pretoro, è oggi uno dei punti di riferimento della comunità italiana a Ottawa. Sua la visione dietro la mostra, il supporto al libro Radici, e l’organizzazione di incontri e celebrazioni, tra cui il partecipatissimo evento “Celebrating Our Roots”, tenutosi all’Ottawa Conference Centre.

Con il suono di una cornamusa e la presenza delle autorità, tra cui la rappresentante dell’Ambasciata italiana Sandra Aiello, i sindaci Giangiulli, Santovito e Scopino sono stati accolti da oltre 200 persone. La serata ha celebrato la memoria e il valore dell’emigrazione, ma anche il contributo fondamentale degli italo-canadesi allo sviluppo di Ottawa. Molti gli interventi durante la serata, a partire da quello del presidente della Federazione, Franco Ricci, che ha sottolineato l’importanza del legame con l’Abruzzo, mantenuto vivo attraverso eventi culturali e scambi.

Nel corso della missione si è respirato un continuo senso di comunità. A Casa Abruzzo si sono tenute cene conviviali con specialità della tradizione e incontri con le associazioni dei rapinesi e montelapianesi. Alla Chiesa di Sant’Antonio, cuore spirituale della Little Italy, è stata benedetta la statua di San Domenico Abate, patrono di Pretoro, donata dalle famiglie Filoso e D’Angelo. E nella sala intitolata a Padre Jerome Ferraro è stato presentato il volume Radici, accolto con entusiasmo.

Indimenticabile anche la visita a Villa Marconi, residenza per anziani realizzata dalla comunità italiana, e l’incontro istituzionale con il sindaco di Ottawa Mark Sutcliffe, che ha sottolineato l’importanza della presenza abruzzese in città. Con orgoglio e commozione, i sindaci hanno invitato Sutcliffe in Abruzzo, rafforzando quel ponte umano che unisce i due mondi.

La missione si è conclusa in occasione del Canada Day, tra sfilate, musica e pic-nic organizzati dalla Banda dei Pompieri di Ottawa, sostenuta dallo stesso Filoso. Una festa nazionale vissuta con spirito inclusivo e multiculturale, in cui gli italiani hanno avuto ancora una volta un ruolo da protagonisti.

Il saluto finale è stato un arrivederci pieno di gratitudine. “Quello che si deve fare, si fa!” dice sempre Angelo Filoso. E a Ottawa, grazie a lui e a tanti altri, si è fatto davvero tanto.