L’evento è stato organizzato dall’Associazione Maria SS delle Grazie e San Vittorio Martire alla presenza di 450 partecipanti
Di Maria Grazia Storniolo
Un sabato sera indimenticabile per la comunità calabrese di Sydney, che si è riunita in gran numero presso l’elegante sala della Ottimo House a Denham Court per celebrare la tanto attesa Gambuni e Briscola Night 2025, l’annuale appuntamento promosso dall’Associazione Maria SS delle Grazie e San Vittorio Martire protettori di Roccella Ionica.
L’edizione 2025 ha superato ogni aspettativa, registrando ben 450 partecipanti, tra cui molte famiglie con bambini e un numero significativo di giovani, a testimonianza del forte senso di appartenenza che si tramanda di generazione in generazione.
A coordinare l’intera serata con professionalità e passione è stato Ilario Fazzolari, mentre l’accoglienza ufficiale è toccata al chairman Joe Frasca, visibilmente emozionato nel rivolgere il proprio caloroso benvenuto ai presenti.
Frasca ha presentato l’intero comitato organizzatore, esprimendo parole di profonda stima per il presidente Frank Furfaro e la moglie Tina, definiti “instancabili sostenitori” dell’associazione. Un riconoscimento speciale è andato anche a Silvio Marrapodi e Angelo Maggiotto, entrambi Life Members che hanno con il loro impegno pluriennale tenuto viva la tradizione.
La serata si è aperta con un minuto di silenzio in memoria dei soci venuti a mancare nell’ultimo anno, un gesto che ha unito in raccoglimento tutta la sala.
Subito dopo, spazio all’intrattenimento con le esibizioni del trio ormai famoso dei “Fratelli del Sud”, che hanno infiammato il pubblico con canti popolari e le amate tarantelle calabresi, con chitarra, organetto e tamburello in pieno spirito della migliore traditione calabrese. A seguire, DJ Rob ha dato ritmo alla serata con una selezione musicale capace di coinvolgere ogni fascia d’età, trasformando la pista da ballo in un vero palcoscenico di energia.
La proposta culinaria ha rispettato la tradizione calabrese con un antipasto assortito, seguita da pizza e pasta, e i tanto attesi gambuni, generosamente donati da Adriano Coluccio Funeral, sponsor ufficiale dell’evento.
La cena si è conclusa con frutta fresca, caffè e dessert, quest’ultimo offerto da Gianni Roccisano, altro giovane sostenitore dell’associazione e calabrese doc.
Grande attesa per la classica e tanto annunciata competizione di briscola, che ha visto un numero impressionante di 32 appassionati giocatori sfidarsi in un’atmosfera di sano agonismo e allegria. Le tre coppie finaliste hanno ricevuto premi ricchi e prestigiosi, con la finale disputata oltre la mezzanotte, seguita da un lungo applauso del pubblico.
Ma uno dei momenti più attesi è stato senza dubbio quello della lotteria finale, con in palio un premio eccezionale dal valore di $2.000: quattro biglietti per assistere all’attesissima esibizione di Teddy Swims, offerti con generosità da Cooks Plumbing Supplies.
Ovviamente un caloroso ringraziamento è andato all’intero comitato dell’Associazione San Vittorio e Madonna delle Grazie, che ogni anno regala non solo ai calabresi (e ai roccellesi in particolare) ma a moltissimi connazionali che provendono da tutta Sydney l’esperienza di una serata immersiva tra cultura, dialetto e tradizioni.
La Gambuni e Briscola Night 2025 non è stata solo una festa gastronomica e musicale, ma anche e soprattutto un’occasione per rinsaldare i legami tra le famiglie di origine calabrese in Australia, mantenendo vive le radici culturali e religiose. Lo spirito che anima l’Associazione Maria SS delle Grazie e San Vittorio Martire è quello di custodire e tramandare una memoria collettiva fatta di fede, solidarietà e tradizioni.
Il successo di questa edizione è la testimonianza concreta di quanto sia importante, anche in terra straniera, mantenere vive le proprie origini, non solo con la preghiera e la devozione, ma anche con la convivialità, la musica, i sapori di casa e i giochi della tradizione come la briscola.
In un mondo che corre veloce, serate come questa ci ricordano che la vera ricchezza è stare insieme, condividere valori e custodire le storie dei nostri padri e delle nostre madri.
E mentre le ultime note della tarantella si spegnevano nella notte, molti già pensavano con entusiasmo all’edizione del prossimo anno.
Perché una comunità viva è una comunità che ricorda, festeggia e costruisce insieme.
