di Pino Forconi
Pacentro è un borgo abruzzese che risale ai tempi in cui i Longobardi andavano in giro per l’Italia alla ricerca di luoghi migliori dei loro. Il borgo si trova geograficamente nel Parco Nazionale della Maiella, in provincia dell’Aquila, a 10 km da Sulmona, alle pendici del Monte Morrone, a quota 700 metri, come se fosse a guardia della Valle Peligna.
Per la cronaca, Sulmona è la patria dei confetti: lì si producono i migliori e più gustosi, in tutti i colori. Se stai per sposarti, non puoi non passare da Sulmona per la scelta dei confetti e delle bomboniere.
Pacentro ha una storia che risale naturalmente ai Longobardi, i quali, grazie all’altezza del borgo, eressero sul punto più alto della rocca una torre di avvistamento. A questa seguì la costruzione del Castello Caldora, fortificato già nell’871 d.C., in seguito alla fondazione dell’Abbazia di San Clemente.
Il castello fu ulteriormente rinforzato per far fronte alla guerra contro Federico II di Svevia, nel XIII secolo, nel tentativo di contrastare lo strapotere dei Normanni.
Per Pacentro passò anche, nel 1421, il condottiero Jacopo Caldora, mentre si ritirava verso Castel di Sangro nella guerra contro Braccio da Montone, poi sconfitto a L’Aquila nel 1424, anno della sua morte.
Il borgo è diviso in due parti: la più antica, che riguarda il tardo Settecento e guarda verso la vallata; e la parte medievale, con le sue antiche case dell’XI secolo, dominata dal Castello Caldora, a strapiombo sulla vallata.
C’è anche una parte più moderna, del tardo Rinascimento, che si sviluppa tra il XVI e il XVII secolo. Il tutto è articolato nei classici borghi paesani: borgo Caldora, borgo Santa Maria, Supportici, San Marco, Madonna delle Grazie.
Tutto è da visitare, perché questi luoghi sono pieni di arte e di storia, che solo nei centri antichi si possono ancora apprezzare. Che Italia… veramente bella.
