In occasione dei 75 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Nuova Zelanda, l’Ambasciata Italiana a Wellington ha organizzato un evento culturale straordinario in collaborazione con la New Zealand Symphony Orchestra (NZSO).
Per la prima volta in Nuova Zelanda è stata eseguita la celebre composizione di Gioachino Rossini, lo Stabat Mater, diretta dal Maestro italiano Valentina Peleggi. L’orchestra è stata accompagnata dal Voices New Zealand Chamber Choir, mentre la serata ha incluso anche la prima mondiale di un nuovo Stabat Mater di Victoria Kelly, appositamente composto per l’occasione.
Alla vigilia della performance, l’Ambasciata ha ospitato una raffinata reception, accogliendo rappresentanti del corpo diplomatico, musicisti e personalità del mondo culturale. Tra gli ospiti presenti: Jeremy Watson-Clarke, capo del protocollo del Ministero degli Affari Esteri neozelandese (MFAT), il direttore esecutivo dell’NZSO Marc Feldman, il compositore Victoria Kelly, il mezzosoprano Margaret Medlyn e le soliste Madison Nonoa e Anna Pierard.
La serata si è conclusa con un momento musicale d’eccezione: il primo violino dell’NZSO, Vesa-Matti Leppänen, ha eseguito il Caprice No. 17 da L’Arte del Violino, Op. 3 di Locatelli, su un raro violino Guadagnini del 1755 appartenente all’orchestra. La qualità e la storia dello strumento hanno reso omaggio all’eccellenza della musica e della creatività italiane, sottolineando il legame culturale che unisce Italia e Nuova Zelanda.
L’evento ha confermato come la diplomazia culturale possa celebrare la storia condivisa e promuovere nuove esperienze artistiche tra i due Paesi.
