Finale di successo per Let’s Go Italian alla Bankstown Library

Di Maria Grazia Storniolo

Lo scorso venerdì sera, 24 ottobre, presso la Bankstown Library and Knowledge Centre, si è concluso con grande entusiasmo l’evento “Let’s Go Italian”, una celebrazione lunga tre mesi dedicata alla cultura italiana. L’iniziativa, promossa dalla Library programs team Bankstown Library, ha raccolto per la serata finale circa 80 ospiti, accorsi per vivere un’esperienza autenticamente italiana tra musica, gastronomia e convivialità.

A dare il via alla serata è stata Cathy Drago, Technical Specialist Programs, che ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione, il Comune di Bankstown per il sostegno, Luigi De Luca, Gavina , Virginia e Salvatore, per il contributo organizzativo, e nella realizzazione del Progetto, con la promozione del gelato e dei gnocchi, il settimanale Allora! per aver dato spazio pubblicitario e visibilità all’evento. Cathy ha espresso parole di gratitudine verso tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita del progetto, particolare a Sarah Hajjar, Team Leader Library Program, sottolineando il valore della collaborazione tra istituzioni, associazioni e comunità.

Gli ospiti hanno potuto gustare deliziosi gnocchi al pesto genovese e al pomodoro, preparati per l’occasione e serviti durante la serata, creando un’atmosfera che ricordava le tradizionali feste di paese italiane.

La parte artistica è stata affidata al duo Majazzter formato da Mini Minarelli ed Ermanno Brignolo, che hanno portato sul palco un appassionante revival della musica italiana degli anni ’50, ’60 e ’70. Due ore di spettacolo coinvolgente, tra melodie indimenticabili e successi di grandi artisti del passato, hanno riempito la sala di entusiasmo e nostalgia.

Durante un’intervista rilasciata a margine della serata, Mini Minarelli ed Ermanno Brignolo hanno raccontato la loro esperienza:

“Siamo i Majazzter Duo ha spiegato Mini, suonavamo in Italia anche jazz insieme come trio dal 2006, poi nel 2013 ci siamo trasferiti qui a Sydney, dove facciamo regolarmente concerti ed eventi. È stato un piacere essere parte di Let’s Go Italian.”

Ermanno Brignolo ha aggiunto: “Lo abbiamo costruito con mesi di lavoro, l’organizzazione è stata spettacolare, professionale in ogni dettaglio. Il pubblico è stato calorosissimo, cantava con noi le grandi hit italiane di varie decadi. È stato bellissimo: anche durante la cena, con i tavoli apparecchiati, la gente batteva le mani e cantava. Speriamo che questo successo arrivi al council e che Let’s Go Italian possa ripetersi l’anno prossimo. Perché, come diciamo sempre, gli anni Settanta qui non li ha mai dimenticati nessuno!”

La serata ha rappresentato la chiusura ufficiale di tre mesi di celebrazioni nell’ambito della serie multiculturale un progetto che mira a valorizzare le diverse culture presenti nel territorio di Canterbury-Bankstown. Renata Rekiel coordinatrice dei Programmi e Parnership per la biblioteca di Canterbury-Bankstown, ha voluto rilasciare una riflessione sulla manifestazione:

“Questa sera è stata la finale della celebrazione di tre mesi della cultura italiana. Fa parte della serie Let’s Go. Abbiamo iniziato circa cinque anni fa con Let’s Go Greco, poi Polacco, Vietnamese, First Nations, Ukraino e ora Let’s Go Italiano. Penso che Let’s Go Italiano sia stato il migliore, per la varietà di programmi ed eventi che abbiamo realizzato, inclusi momenti di storia, degustazioni di gelato, incontri culturali e le due serate di apertura e chiusura. È stata la prima volta che abbiamo organizzato un’edizione italiana, e il riscontro è stato straordinario: il pubblico italiano ha mostrato un entusiasmo contagioso, cantando e partecipando attivamente.”

Il successo di Let’s Go Italian non è stato solo nella partecipazione numerosa, ma soprattutto nel calore umano che ha unito persone di diverse origini attraverso la musica, la cucina e la cultura.

La serata si è chiusa con applausi scroscianti e con la speranza, condivisa da tutti, che l’esperienza possa ripetersi anche il prossimo anno. “Let’s Go Italian” ha dimostrato come la cultura possa essere un ponte tra le persone, capace di evocare ricordi, emozioni e orgoglio per le proprie radici.