Dalla Paganica delle relazioni allo Spazio

di Goffredo Palmerini

Domenica 19 ottobre, i coetanei di Ascolino Bernardi, classe 1964, hanno inaugurato al Santuario della Madonna d’Appari una panchina in pietra ambrata in sua memoria, un gesto semplice ma carico di significato. Sullo schienale, la frase “Ascoltare, dialogare, fare silenzio, pregare, riposare, e anche le parole non dette volano libere nello spazio e nei pensieri per…” accompagna il disegno di un rover e del pianeta Marte, simboli del lavoro di Ascolino nell’esplorazione spaziale.

Nato a Paganica il 12 agosto 1964, terzo figlio di Agata Lorenzetti e Domenico Bernardi, fondatore della IRTET, Ascolino cresce tra famiglia e amicizie profonde. Si forma nelle scuole locali, per poi laurearsi in Ingegneria Elettronica all’Università dell’Aquila con una tesi sui circuiti VLSI, sviluppata presso Alenia Spazio, oggi Thales Alenia Space Italia, dove resterà per oltre trent’anni contribuendo a missioni prestigiose come “Rosetta” ed “ExoMars”.

Oltre al lavoro tecnico di altissimo livello, Ascolino si distingue per il sostegno a studenti e giovani ingegneri, con un costante equilibrio tra competenza e discrezione. Amante dello sport, in particolare del rugby, della musica, della buona cucina e della cultura, ha coltivato amicizie profonde e legami con la sua comunità. È stato inoltre presidente del gruppo comunale AIDO dell’Aquila.

All’inaugurazione della panchina erano presenti le sorelle Anna e Marcella, colleghi di Thales Alenia Space, il Prof. Fortunato Santucci dell’Università dell’Aquila, don Federico Palmerini e numerosi amici e coetanei della “classe 1964”, promotori dell’iniziativa. “La panchina ci parla dell’amicizia, grandissima forma d’amore”, hanno ricordato le sorelle, sottolineando come il gesto unisca memoria, spiritualità e convivialità.

Amici e colleghi hanno ricordato la dignità con cui Ascolino affrontò i problemi di salute, sempre con discrezione e generosità, e l’impegno professionale che ha reso l’Aquila un punto di eccellenza nella progettazione di sistemi satellitari.

In suo onore, l’Università degli Studi dell’Aquila, con il contributo di Thales Alenia Space, ha istituito due Premi di Laurea da 2.000 euro ciascuno per tesi su dispositivi e architetture digitali per applicazioni satellitari, mantenendo viva la memoria di un uomo che ha saputo coniugare talento, amicizia e impegno sociale, lasciando un esempio di modestia e professionalità.

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