L’8 novembre 2025 il Governo Federale australiano ha presentato il Copyright Amendment Bill 2025, che introduce il primo schema legale dedicato alle orphan works – opere protette da copyright il cui autore o titolare risulti sconosciuto o irreperibile.
Il nuovo sistema mira a ridurre le sanzioni per l’uso non autorizzato di tali opere, purché avvenga in buona fede e dopo una ricerca “ragionevole” del titolare dei diritti. Secondo la ministra della Giustizia, on. Michelle Rowland, la riforma “garantirà maggiore certezza giuridica e permetterà di valorizzare opere culturali, creative e scientifiche a beneficio della collettività, favorendo il progresso della conoscenza”.
Lo schema legislativo intende ampliare l’accesso ai materiali conservati da biblioteche, musei e università, offrendo un quadro chiaro per la gestione dei diritti e consentendo ai legittimi titolari di rivendicare successivamente le proprie opere, con la possibilità di ricevere un compenso equo.
“Il Governo riconosce il valore dei settori creativi e dei media per la prosperità culturale ed economica del Paese”, ha aggiunto Rowland. Il Bill introduce anche modifiche al Copyright Act 1968 per adattarlo alla didattica moderna, assicurando che le stesse regole sull’uso del materiale protetto in aula valgano anche per l’insegnamento online e ibrido. Le nuove norme chiariscono inoltre che genitori, tutori e membri della comunità possono assistere gli studenti nelle attività formative.
“Ogni bambino deve avere accesso alla migliore istruzione possibile, indipendentemente dalle proprie circostanze”, ha dichiarato la ministra, sottolineando l’impegno del Governo nel sostenere al contempo la creatività, l’istruzione e la tutela dei diritti d’autore.
