Gladys Berejiklian condanna le proteste anti-lockdown a Sydney

La premier del NSW Gladys Berejiklian ha affermato di sentirsi disgustata dal comportamento di migliaia di manifestanti anti-lockdown che hanno marciato attraverso il CBD di Sydney.

La Berejiklian ha affermato in una dichiarazione che i 3500 manifestanti che hanno preso d’assalto la città hanno mostrato “assoluto disprezzo” per i loro concittadini “che attualmente stanno lottando duramente”.

“Sono assolutamente disgustata dai manifestanti illegali in città oggi le cui azioni egoistiche hanno compromesso la sicurezza di tutti noi.

“Voglio ringraziare i coraggiosi agenti di polizia che hanno messo a rischio la propria sicurezza per garantire la cessazione dell’azione di protesta.

“Questo tipo di attività durante il blocco non sarà tollerata e la piena forza della legge sarà portata contro chiunque si dedichi a questo tipo di attività illegale”.

Il ministro-ombra della polizia Walt Secord ha etichettato le proteste come “display disgustoso” e “un attacco a ogni singola persona che lavora per salvare vite umane nell’attuale pandemia da COVID”.

“Spero che l’immagine di ogni singolo manifestante venga catturata dalle telecamere a circuito chiuso e che la polizia gli dia la caccia”, ha detto Secord.

“A nessuno dovrebbe essere permesso di sciamare, aggredire, minacciare o lanciare oggetti alla polizia che è là fuori a far rispettare gli ordini di salute pubblica volti a salvare vite umane. Quei manifestanti illegali meritano di sentire tutto il peso della legge”.

La polizia ha arrestato 57 persone e ha emesso 90 multe ai manifestanti anti-lockdown che hanno preso parte alla manifestazione.

Il vice commissario di polizia del NSW, Mal Lanyon, ha chiarito che le persone che hanno partecipato alle proteste anti-blocco di Sydney potrebbero essere oggetto di una serie di sanzioni che vanno oltre la multa di $1000.

“Abbiamo già arrestato e metteremo le persone davanti al tribunale”.

Il ministro della polizia David Elliott ha inoltre dichiarato di aver istituito una task-force di 23 investigatori per rintracciare più di 3500 persone “molto egoiste” che hanno violato le restrizioni del coronavirus marciando da Victoria Park a Camperdown al Sydney Town Hall.

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