Padre Aldo Montanari CS, religioso scalabriniano per molti anni in missione in Australia è morto. All’età di 91 anni, risiedeva nella Casa “Maria Assunta” di Arco, nella provincia autonoma di Trento. È stato uno dei sacerdoti scalabriniani originari dalla diocesi di Piacenza, da dove il Beato Scalabrini fondò Congregazione dei Missionari di San Carlo con il compito di assistere gli italiani emigrati.
P. Aldo Montanari nacque il 4 maggio 1930 a San Giorgio Piacentino. A tredici anni si unì agli Scalabriniani a Piacenza, dopo un lungo viaggio verso Bassano, attraversando il fiume Po su una barca perché il ponte era stato distrutto dai combattimenti della seconda guerra mondiale.
Dopo cinque anni di liceo e il noviziato a Crespano, studiò filosofia a Cerminate e trascorse un anno a Rezzato come prefetto. Infine, dopo la teologia a Piacenza e Bassano, fu ordinato sacerdote il 17 marzo 1956, a Bassano del Grappa. La sua prima missione fu a Marchienen-au pont, in Belgio per tre mesi e poi a Bedford nel Regno Unito dove c’erano tre confratelli e dove imparò un po’ di inglese.
Dopo circa un anno gli fu chiesto di lavorare al porto di Genova, da dove moltissimi italiani partivano per emigrare. Oltre ad assisterli alla partenza, ebbe modo di accompagnarli più di una volta anche durante il lungo viaggio di mare. Uno di questi viaggi lo portò anche in Australia, che divenne la sua terra di missione nel settembre del 1960. Svolse il suo ministero in diversi posti: a Hobart e Launceston in Tasmania, Lismore, Redcliffs, Adelaide e infine presso la casa provinciale a Mosman (Sydney).
Tra il 1962 e il 1965 P. Montanari fu inviato a Launceston per assistere gli italiani di quella città e della parte settentrionale dell’isola. Nel 1966 era stata acquistata una proprietà su cui costruire un asilo e un centro parrocchiale, ma il progetto fu abbandonato nel 1967 e gli Scalabriniani tornarono a servire gli italiani attraverso delle periodiche visite da Hobart.
Nel 1976, P. Montanari prese su di sé l’assistenza degli italiani di Sunraysia, nel confine tra il Victoria e il New South Wales. A ricordo della sua presenza, fino al 1995, rimane tuttora una pietra marmorea e un albero piantato dallo stesso P. Aldo quale ultimo scalabriniano nel distretto di Sunraysia.
Nel 2014, P. Montanari decise di lasciare l’Australia. Per l’occasione, il confratello P. Adriano Pittarello ebbe a scrivere parole di apprezzamento sulla rivista scalabriniana d’Australia “Rintocchi”, descrivendo P. Aldo come “un missionario che ha lavorato molto senza far tanto chiasso; ma chiunque l’ha incontrato e conosciuto nel suo ministero sa di avere incontrato un sacerdote di grande umiltà e semplicità, un uomo di preghiera e di sincero zelo per il bene delle anime.”
Continua P. Pittarello, “P. Aldo fu un sacerdote che più che lavorare sulle masse, aveva il dono di diventare compagno di viaggio della gente nella loro ricerca di Dio. Sapeva diventare, senza imporsi a nessuno, amico e padre spirituale di molta gente. Specialmente durante
i sedici anni e più anni che fu a Sydney, divenne guida spirituale di molti gruppi di preghiera, portando ai membri una conoscenza più profonda di Dio e della sua parola. Con grande amore ha seguito come cappellano i residenti dei Villaggio Scalabrini, specialmente quello di Drummoyne.
Non avendo impegni pastorali regolari domenicali, p. Aldo è stato sempre pronto a sostituire altri sacerdoti scalabriniani quando era richiesto. Per questa sua disponibilità, era conosciuto e stimato dalla gente di tutte le comunità delle zone dove operano gli scalabriniani.
Una qualità singolare di p. Aldo era quella di saper confermare nella fede cattolica coloro che erano avvicinati da membri di altre sette. Con la bibbia alla mano, sapeva dare le risposte a tutte le domande e dubbi che gli venivano presentati. Nelle comunità in cui è vissuto, specialmente a Mosman, p. Aldo si è sempre dimostrato un confratello buono, premuroso e servizievole.”
La redazione di Allora! si unisce al cordoglio della Famiglia Scalabriniana per la scomparsa di P. Aldo Montanari.
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