CGIE: Per l’editoria italiana all’estero chiesto il ripristino della Commissione di verifica

Si è svolto lo scorso 29 luglio a Roma, negli uffici della Presidenza del Consiglio, un incontro fra una rappresentanza della Commissione informazione e comunicazione del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE) e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, senatore Giuseppe Moles.

Il Sottosegretario era assistito dalla dr.ssa Cinzia Sforza, Capo della segreteria tecnica, e dal consigliere Ferruccio Sepe, capo del DIE. Per la Commissione del CGIE erano presenti il presidente, Giangi Cretti, che è al contempo presidente della Federazione Unitaria della Stampa Italiane all’estero (FUSIE), e il vicepresidente, senatore Vittorio Pessina.

Al sottosegretario Moles, il Cgie ha formulato la richiesta di ripristinare la Commissione che aveva il compito di affiancare il DIE nella verifica dei requisiti necessari per accedere ai contributi in oggetto; detta Commissione – che non comportava alcun esborso finanziario pubblico ed era priva di una funzione deliberante – aveva il grosso merito, secondo i rappresentanti del CGIE, di aiutare a “leggere”, pertanto ad interpretare con cognizione di causa, le realtà nelle quali le testate italiane sono edite e diffuse.

“Dopo due anni – spiegano dal Cgie – constatiamo che se l’abrogazione della Commissione era stata pensata per accelerare i processi di erogazione dei contributi, tale decisione, nei fatti, si conferma come un elemento che non consente di raggiungere tale obiettivo; il ripristino della Commissione avrebbe come pregio quello di ridurre all’essenziale la legittima e necessaria verifica dell’idoneità della documentazione prevista, snellendo le procedure di chiarimento, contribuendo però ad attuarla anche in base alle normative vigenti nei Paesi nei quali tale documentazione deve essere prodotta”.

Il Sottosegretario Moles da par suo ha sottolineato di aver preso buona nota della richiesta, e si è impegnato ad approfondire ulteriormente gli aspetti e le problematiche che gli sono state presentate.
All’attenzione del Sottosegretario Moles, il Cgie ha sottoposto altre due questioni: la possibilità che anche le testate degli e per gli italiani all’estero vengano prese in considerazione nelle campagne di pubblicità istituzionale e che le stesse possano accedere ai fondi per la promozione del Made in Italy e per l’internazionalizzazione. (AISE)

Be the first to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*