Dal 6 al 17 settembre, dal lunedì al venerdì, ore 12.55 su Rai3, il nuovo programma condotto da Alessandra Rossi e realizzato in convenzione con il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) e il Ministero degli Affari Esteri.
«Siamo un popolo in movimento». Ogni anno più di centomila persone lasciano l’Italia. Giovani, meno giovani e tante famiglie decidono di proseguire il proprio progetto di vita lontano da questo paese. Si continua a partire oggi come ieri; d’altronde siamo un Paese in costante movimento, da sempre.
Di questo tratta “Storie in movimento”, il nuovo programma condotto da Alessandra Rossi e realizzato in convenzione con il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (Cgie) e con il Ministero degli Affari Esteri, in onda dal 6 al 17 settembre prossimi, dal lunedì al venerdì sempre alle 12.55, su Rai3.
Le puntate saranno inoltre disponibili sulla piattaforma Rai Play. Una volta entrati nel sito, basta scrivere nell’icona del “cerca” “Storie in movimento” e si potrà accedere alle puntate.
La trasmissione racconta, in dieci puntate, attraverso interviste e racconti, l’intreccio tra la nuova mobilità e coloro che sono partiti in passato. Chi sono, dove sono andati, per quale ragione? E ancora, come hanno affrontato questa esperienza di movimento, ieri e soprattutto oggi?
“Storie in movimento” parla di storie di italiani e italiane che lasciano il nostro paese insieme alla storia dei nuovi italiani, giovani figli di immigrati di seconda generazione, nati e cresciuti in Italia che però faticano a farsi riconoscere come cittadini.
Il documentario è stato commissionato dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per porre all’attenzione del Governo, delle istituzioni del nostro Paese e del grande pubblico nazionale italiano il persistente fenomeno migratorio italiano, che si alimenta di molte speranze e di poche certezze.
L’emigrazione italiana continua ad essere un tratto fisiologico delle storie in movimento di oggi, va narrata per farla conoscere e gestita al meglio. Il Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone ha affermato che il programma televisivo “è un regalo alle nostre comunità nel mondo di recente e tradizionale emigrazione, dedicato alla diaspora italiana.” (AISE/Rai3/Allora)
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