Libertà vigilata / Opzione di voto

Libertà vigilata: Mentre i casi locali di Covid-19 sono in continuo aumento, viene fissata una data per riaprire bar e ristoranti. La premier Gladys Berejiklian ha anche confermato che i cittadini del NSW completamente vaccinati potranno tornare nei pub, nei bar e tagliarsi i capelli, ma solo dopo che lo stato avrà raggiunto un tasso di vaccinazione a doppia dose del 70% tra gli over 16.

Secondo le attuali proiezioni, tale obiettivo dovrebbe essere raggiunto entro il 18 ottobre. La Berejiklian ha affermato che la tabella di marcia per la riapertura è soggetta a modifiche secondo le circostanze o se i casi di Covid in una particolare area dovessero essere troppo alti. “Non posso sottolineare abbastanza quanto sia importante per le persone farsi vaccinare: se non hai avuto entrambe le dosi del vaccino quando raggiungiamo il traguardo del 70%, non sarai in grado di approfittare di queste libertà”, ha detto la premier. 

Dominic Perrottet, tesoriere del NSW ha aggiunto: “Credo che questo piano darà fiducia alle aziende in tutto lo stato che possono iniziare ad aprirsi, iniziare a fare scorta e prepararsi per un’estate luminosa qui nel NSW”. Quando le nuove regole per le persone completamente vaccinate entreranno in vigore permetteranno fino a cinque visitatori ammessi in una casa in cui tutti gli adulti sono vaccinati (esclusi i bambini di età pari o inferiore a 12 anni). 

Fino a 20 persone possono riunirsi in ambienti esterni di ospitalità, vendita al dettaglio e palestre; i negozi possono riaprire rispettando la regola di una persona per quattro metri quadrati; i servizi alla persona come parrucchieri e saloni di bellezza possono essere aperti con una persona ogni quattro metri quadrati, con un massimo di cinque clienti per sede; le palestre e le strutture ricreative al coperto possono aprire secondo la regola di una persona per metro quadrato e offrire corsi per un massimo di 20 persone; gli impianti sportivi, comprese le piscine, possono riaprire. 

Le principali strutture ricreative all’aperto, inclusi stadi, ippodromi, parchi a tema e zoo, possono riaprire con una persona per metro quadrato, con un limite massimo di 5000 persone; fino a 500 persone possono partecipare a eventi all’aperto; le strutture di intrattenimento al coperto, inclusi cinema, teatri, sale da musica, musei e gallerie, possono riaprire con una persona per quattro metri quadrati o il 75% di posti a sedere fissi. 

Per ciò che riguarda matrimoni, funerali e luoghi di culto, fino a 50 invitati possono partecipare; Chiese e luoghi di culto sono soggetti alla regola di una persona per quattro metri quadrati ma è ancora proibito cantare. 

Saranno consentiti i viaggi nazionali, compresi i viaggi nel NSW regionale e la possibilità di apertura di aree di sosta camper e campeggi. Nessuna data ancora per i viaggi internazionali che, in ogni caso, sono soggetti al Paese ospitante. Le mascherine rimarranno obbligatorie per tutti i luoghi pubblici al coperto, compresi i trasporti pubblici, l’ospitalità al pubblico, i negozi e i locali commerciali, sugli aerei e negli aeroporti; solo il personale dell’ospitalità sarà tenuto a indossare una maschera quando all’aperto. 

I bambini di età inferiore ai 12 anni non avranno bisogno di indossare una maschera all’interno, mentre i datori di lavoro devono continuare a consentire al personale di lavorare da casa se sono in grado di farlo.

Opzione di voto: Per votare alle prossime elezioni Comites, devi fare la richiesta al Consolato… Ma il voto non era un diritto e un dovere come recita l’Art 48 della nostra Costituzione? 

La parte finale dell’articolo recita: “Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge” Evidente che in Italia ci considerano incapaci o moralmente indegni… 

Era il 2014, quando qualche burocrate si rese conto che “al fine di conseguire l’obiettivo di razionalizzazione della spesa pubblica, destinata a garantire l’operatività degli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero, in attesa del generale riordino della normativa che disciplina la composizione e le modalità di elezione, con riduzione dei relativi costi».

Quindi è dal 16 ottobre 2014 che siamo “in attesa dell’entrata in vigore del nuovo regolamento.” Nel frattempo “si è ritenuto di dover continuare ad applicare, come richiesto, il sistema di voto per corrispondenza”. Richiesto da chi? “Dagli anziani, che per ragioni anagrafiche non sono molto a loro agio con moderne tecnologie informatiche.”

Quindi, vecchio rimbambito, l’abbiamo fatto per te che sei incapace di usare i mezzi tecnologici! L’abbiamo fatto per te che sei incapace di votare! 

“Abbiamo bisogno di un organo che rappresenti il vasto mondo degli italiani all’estero – disse nel lontano 2014 il Sottosegretario Giro – un mondo fatto da quasi 5 milioni di connazionali, intorno al quale c’è un mondo ancora più articolato di 80 milioni di italo-discendenti, legati al nostro Paese”. Ma non c’erano i Comites? 

Cosa ci avete raccontato per anni che sono la seconda autorità in terra straniera? Alla faccia dell’importanza di questi organismi! Perfino il Sottosegretario è al corrente che non hanno nessun ruolo decisionale: basta un console qualunque per ribaltare qualsiasi decisione del comitato. In sostanza, voi decidete quello che volete poi, o fai quello che dico io o ti attacchi…. Questa opzione di voto non solo è uno schiaffo morale a tutti i cittadini Italiani, ma è ancora più una presa in Giro…

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