Si comincia bene…

Ancor prima di rendere pubbliche le liste dei candidati, i pettegolezzi si accatastano, specialmente dalle parti delle allegre comari di Haberfield. Al momento, pare ci siano due liste: la lista 1, formata da elementi che hanno preferito dare le dimissioni quando la barca faceva acqua e la lista 2, con candidati che sono rimasti saldamente in posizione portando a termine il loro mandato e riuscendo, addirittura, a risanare e rilanciare in attivo il bilancio del Com.It.Es. NSW.

Ma non mancano i colpi di scena, di cui non è ancor chiaro se per inesperienza da parte di una candidata o per errore da parte delle autorità. La cosa certa è che l’uscente vice presidente del Com.It.Es., Stella Trombetta Vescio è stata giudicata, dall’ufficio elettorale, inammissibile per il fatto di essere una persona sconosciuta e irreperibile al Consolato.

La cosa potrebbe far ridere, se non facesse piangere. La persona in questione ha presenziato ad innumerevoli riunioni del Com.It.Es. durante gli anni, ha presentato progetti, ha firmato i verbali, ha pure partecipato a riunioni con personale del Consolato e con il console stesso.

È difficile come una persona così nota nella comunità e negli ambienti del consolato sia stata giudicata introvabile, ma verrebbe da chiedersi se si sia fatto tutto il possibile per trovarla. La sua email è registrata al Consolato e mai nessuno le ha mandato una email, i suoi dettagli sono nella lista delle associazioni italiane iscritte al Consolato, ma anche qui, sembra non se ne siano accorti.

La legge italiana prevede che sia fatto tutto il possibile per facilitare la formazione delle liste e assicurare che i Consolati sappiano della dimora dei cittadini che risiedono all’estero, anche interpellando le autorità locali, se necessario. Dubito che nel caso di Maria Stella Trombetta Vescio si sia mosso un dito per facilitare la sua candidatura. 

Rifiutare la candidatura della signora Trombetta Vescio, potrebbe sembrare una diligente interpretazione delle direttive elettorali, ma è certamente una perdita per la comunità. Vedremo in seguito se lo stesso metro verrà applicato per candidati appartenenti ad Enti Gestori e Patronati.

Difficile comunque accettare che si possa escludere una persona come Stella, che ha dedicato anni della sua vita al Com.It.Es., che ha creduto e lottato per i valori che esso rappresenta, che è rimasta saldamente al suo posto fino a ricoprire la carica di

Vice Presidente e che ha collaborato per risanare il bilancio fino a portarlo in attivo. Maria Stella Trombetta Vescio meritava molto di più. Raggiungo Maria Stella al telefono, ovviamente ancora turbata per l’inaspettata esclusione:

“Mi sono recata al Consolato e non mi hanno neanche fatto entrare. Non sono nella lista del Com.It.Es. perché, per il Consolato, io sono ancora irreperibile anche se sono iscritta all’AIRE del mio Comune e il Consolato ne è stato informato ufficialmente già da tempo” – mi dice con voce carica di delusione. 

– Ma hai mai ricevuto qualche comunicazione, qualche email dal Consolato? “Nessuna. Onestamente credo che nulla sia stato fatto per contattarmi. Ho partecipato a riunioni con rappresentanti del Consolato. Se avessero voluto trovarmi mi avrebbero trovata.

Potevano provare contattando il Presidente Aloisi, ma non è stato fatto. Tra l’altro, la legge ammette comunque che io sia riscritta entro 48 ore, cosa che il Consolato si è rifiutato di fare. Il Console in persona è stato contattato ed egli stesso mi ha negato il diritto, il mio diritto di avere un appuntamento per poter chiarire la situazione e per poter depositare la firma per riceve il certificato elettorale”.

– Adesso, qual è il tuo messaggio che vuoi dare dalla comunità? “Speriamo che la mia lista vinca ugualmente e, nonostante mi sia stato negato il diritto di partecipare come candidata, farò tutto il possibile per aiutare la lista numero 2 “NOI ITALIANI”.

Da parte mia continuerò a servire la comunità italiana anche al di fuori dal Com.It.Es. specialmente la comunità di Wollongong che è la mia area e dove risiede la mia comunità”. Conoscendo personalmente Maria Stella, sono convinto che la sua esclusione dal ballottaggio sia un danno per la comunità. Certo, la vita continua, e nella sua lista ci sono iscritte persone che proveranno a prendere degnamente il suo posto. Resta purtroppo la sconfitta del buon senso. 

Credo che, con un piccolo sforzo, si sarebbe potuto evitare una perdita per la comunità di Wollongong che rischia così di rimanere senza rappresentate. Ed è una sconfitta per le donne che, dalla prima sbirciatina delle liste, già si evince una schiacciante rappresentanza maschile.

Ho la sensazione che non sia finita qui. Ora aspetto la protesta di Wollongong, perché no, magari con una bella raccolta di firme. Aspetto anche le proteste dei nostri rappresentanti alla Camera e in Senato, dei leader veri o presunti della comunità e perché no, anche delle associazioni delle donne. Fine primo round. Si comincia bene… e chi ben comincia…

Be the first to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*