Il 2021 segna il 100° anniversario della nascita di un’indiscussa icona del cinema italiano: Nino Manfredi.
Nato a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, il 3 marzo 1921, dopo aver preso la Laurea in Giurisprudenza per compiacere i suoi genitori, Manfredi inizia a frequentare a Roma l’Accademia d’Arte Drammatica. I primi passi da attore sono sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano dove interpreta Shakespeare e Pirandello.
Raggiunge la popolarità alla fine degli anni Cinquanta grazie a una serie di film dove interpreta l’italiano furbo in cui si specchia l’Italia del boom economico. In televisione spazia dal varietà del sabato sera come “Canzonissima“, ai grandi sceneggiati come “Pinocchio“ (1971) di Luigi Comencini in cui interpreta un memorabile Geppetto. Nello stesso periodo ottiene ruoli importanti anche nel cinema, lavorando con Lina Wertmüller, Damiano Damiani, Nanni Loy, Ettore Scola, Luigi Magni e Franco Brusati. Come regista firma “L’amore difficile”, “Per Grazia Ricevuta“ e “Nudo di donna”. Con quasi 150 partecipazioni a vario titolo in produzioni cinematografiche e televisive, rimane uno degli attori italiani più premiati sia in patria che all’estero.
L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, in collaborazione con il Cinema RITZ di Randwick e Cinema Reborn, ha reso omaggio a Manfredi con una serata interamente dedicatagli durante la quale è stata proiettata la versione restaurata dalla Cineteca Nazionale di Roma di “C’eravamo tanto amati”. Diretto da Ettore Scola nel 1974, il film vede Manfredi co-protagonista insieme a Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores e Aldo Fabrizi.
Il lungometraggio, sottotitolato in inglese è stato presentato dal noto critico cinematografico C.J. Johnson, presidente del Film Critics Circle of Australia, critico cinematografico e televisivo per Nightlife – il programma radiofonico notturno nazionale di punta della ABC – e Head Lecturer in Screen Storytelling alla Sydney Film School. Tiene anche conferenze sul cinema presso club e società in tutta l’Australia. (AISE)
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