Il membro statale di Fairfield, Guy Zangari, non perde occasione di far conoscere le sue tradizioni da buon italo-australiano. Di recente ha voluto ricordare la classica giornata dedicata alla salsa di pomodoro.
“Alcune famiglie hanno ritardato la preparazione della salsa a causa del Covid o dell’isolamento. La mia famiglia ha finalmente potuto preparare il lotto del 2022.”
Con l’aumento dei prezzi, aggiunge Zangari, “si discute molto sul fatto che sia più economico acquistare la salsa dalla gastronomia locale o dal supermercato. La risposta è chiara e semplice, niente batte la salsa di pomodoro fatta in casa.”
Soprattutto al sud, l’appuntamento per fare la salsa di pomodoro coinvolge tutti, grandi e piccini, nonni e nipoti.
A volte capita che anche tre o quattro zie si uniscono in un’unica giornata per preparare una quantità di salsa che basti per tutti almeno per un anno.
Come ogni grande occasione familiare, non mancano le sorprese, la diversità di opinioni e un salutare spirito di competizione. “L’annuale “Sagra del pomodoro” o come la chiamavano i miei nonni “La Festa del Pomodoro” è una giornata per la famiglia.
Sì, è una lunga giornata piena di discussioni su chi può fare un lavoro migliore, o se macinare i pomodori crudi o cotti o se far bollire o meno le bottiglie! Ad ogni modo non importa, si tratta di riunire tutti in nome della salsa rossa.
La preparazione del sugo è diventata più semplice grazie a macchine elettriche, a gas e ad attrezzature industriali in acciaio inossidabile.”
Con l’emigrazione di migliaia di italiani in Australia, anche la salsa rappresenta oggi un momento solenne da tramandare alle nuove generazioni. “La tradizione della salsa è presente in famiglia dal 1952 – conclude Zangari – e quest’anno ricorre il 70° anno di questa tradizione familiare. Viva ‘a sassa!”
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