Questa pagina [p.14 del 4 maggio 2022] si chiama “La pagina di Uniti, Italia nel Mondo”. La pagina, come tutte le pagine di questo periodico, desiderano farsi leggere. A te lettore, può piacere, oppure no. Nessuno ti obbliga a leggerla e non sarò certamente io a censurarla.
Perché questo preambolo?
Ad un recente incontro pubblico dove è stato espresso parere negativo al contributo del Governo italiano a questa testata, uno degli argomenti principali che ha portato all’esito negativo, è stato il contenuto di questa pagina.
Secondo “loro” questa pagina è politica. Beh? Allora? Dov’è il Problema? Emanuele Esposito è un politico che, stranamente ad altri politici locali, ha il coraggio di scrivere ed esporre la sua idea.
A me può piacere o meno, può trovarmi d’accordo o meno, ma Emanuele Esposito, come tutti i cittadini di questo mondo, ha il diritto di esprimere la propria opinione.
E voi cari politici e cari presidenti che pretendete di rappresentare la nostra comunità, godete della stessa libertà, potete leggerlo, oppure potete non leggerlo. Questa si chiama libertà, una cosa che ormai vi siete dimenticata. Facile leggere comunicati in chiesa pieni di ipocrisie e poi togliere il diritto alla libera parola a chi vi da fastidio o chi potrebbe un giorno aspirare alla vostra carica.
Emaunele Esposito è un uomo di Destra e non ha mai negato di esserlo. Il sottoscritto è un uomo di Sinistra, figlio di Partigiano morto per la libertà dell’Italia, ma abbiamo una cosa in comune: crediamo nella libertà di stampa, crediamo nella libertà d’espressione, crediamo che ogni persona a questo mondo nasce libera. Sono persone come voi che vorrebbero mettere le catene, che vorrebbero impedire a chi non la pensa come voi di esprimere il proprio pensiero.
La Costituzione parla chiaro: Articolo 21 – Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
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