Forum: Quo Vadis

A parte il generoso rinfresco offerto all’arrivo delle persone al Centro Culturale, sembrava una riunione di condominio con la partecipazioni di molti proprietari piuttosto contrariati di come stanno andando le cose.

Durante l’incontro sono stati elencati una serie di mancanze dovute in parte all’usura del tempo e in parte all’uso di materiali da costruzione scadenti o non in regola con le attuali norme assicurative.

Infiltrazioni d’acqua, muri che che si scrostano e materiali infiammabili usati in varie tettoie attorno alla piazza, per legge dovrebbero venire demoliti abbastanza in fretta.

Ma alla domanda di chi sia la responsabilità, nessuno ha voluto fare nomi, nessuno sa veramente quale gruppo deve provvedere. Una serie di gruppi con sigle a volte incomprensibili racchiudono i rappresentanti degli interessi commerciali, degli interessi residenziali, della piazza, del Centro Culturale e del parcheggio. È evidente che non sempre si riesce a stabilire di chi sia la responsabilità di certe riparazioni… e la manutenzione non viene fatta ingigantendo così i problemi. Vasi rotti e piante morte da mesi, ma niente viene fatto per sostituirle.

“Questa sera è stata una gran perdita di tempo – ha dichiarato Ernesto Meduri, proprietario di un negozio al Forum – perché il comitato non ha risposto alle domande delle persone. Cercavano sempre di rigirare la domanda e scusarsi dicendo che non sono loro i proprietari della piazza. Però hanno tolto gli ombrelloni. Hanno detto che dobbiamo collaborare tutti assieme però non fanno le cose uguali per tutti.

Dicono che lavorano da tanto tempo, ma noi non abbiamo visto nessun risultato. Non funziona niente, non hanno aggiustato niente. Nessuna proposta è stata fatta per portare i clienti, per portare visitatori. Per me la cosa migliore sarebbe quella di aprire i negozi, portare un po’ di gente, dare una bella pulita una bella riverniciata e veramente fare vedere che qualcosa si può fare, non solo fare meeting dove si parla e non si conclude nulla”.

“L’incontro di questa sera – spiega Nick Viner l’organizzatore della serata – era la presentazione di un progetto di rinnovamento e tutto sommato c’è stato una buona partecipazione al di sopra delle nostre aspettative. 

È stata l’opportunità di presentare un nuovo progetto, un nuovo disegno. Non siamo ancora a livello di un progetto definitivo per questo ci vorranno ancora molti consultazioni ma questo non significa assolutamente che noi vogliamo cambiare sostanzialmente l’aspetto di questo posto. Avremo altri meeting dove con un po’ di fortuna avremo dei progetti più definitivi e nel frattempo avremo il responso dei residenti che potrebbero dare dei consigli. A parte le riparazioni che sembrano necessarie, dobbiamo lavorare come portare persone in questo posto perché al momento sembra piuttosto deserto. Abbiamo diverse idee; sotto l’attuale management noi possiamo organizzare fino a 20 eventi all’anno. Forse non sono molti ma dipende dalla bontà degli eventi. I responsabili del Centro Culturale Italiano e quello per la piazza non erano presenti e al momento non sappiamo se hanno declinato l’invito oppure per motivi di forza maggiore. Spero in futuro di avere contatti anche con loro, perché solo lavorando assieme si possono risolvere i problemi”

Dove sta andando il Forum?

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