Prima gli italiani all’estero

 Sempre più evidente l’abbandono della nostra comunità da parte dei rappresentanti eletti che hanno abbondantemente dimostrato di rappresentare solo gli interessi commerciali dell’Italia. Lo hanno più volte dichiarato loro stessi: nulla possono fare a favore degli elettori che rappresentano.

In un comunicato di Ricky Filosa, portavoce del Senatore Merlo, viene evidenziato l’interesse del partito a cui appartengono i nostri due rappresentanti, verso i figli degli emigrati in Italia e non degli Italiani emigrati all’estero.

“Il Pd ha cercato di portare in Parlamento la modifica della legge di cittadinanza, per dare la cittadinanza italiana ai figli di immigrati che abbiano concluso un percorso scolastico di almeno cinque anni. Questo è totalmente inopportuno”. Lo dichiara il Sen. Ricardo Merlo, presidente MAIE, in un video postato sui social. 

Secondo l’ex Sottosegretario agli Esteri “prima di tutto dobbiamo risolvere i servizi consolari per gli italiani nel mondo, che non riescono nemmeno a rinnovare un passaporto, e per i loro discendenti, per i quali prendere appuntamento per fare richiesta di cittadinanza è diventata una missione impossibile. E questo, lo sottolineiamo, non è responsabilità di diplomatici o impiegati, che ci mettono la faccia tutti i giorni, ma di un governo insensibile alle necessità degli italiani all’estero, che non dà le risorse necessarie alla nostra rete diplomatico-consolare. Dunque, trattare adesso la cittadinanza agli immigrati, lo ribadiamo, è totalmente inopportuno. Noi vogliamo prima risolvere la questione che riguarda gli italiani oltre confine e i loro discendenti. Grazie al nostro impegno in Parlamento – prosegue il senatore Merlo – siamo riusciti ancora una volta a evitare che il tema della modifica della cittadinanza potesse prendere piede. Per noi prima vengono gli italiani nel mondo” conclude il senatore eletto all’estero. 

Resta il fatto che il senatore Merlo, in passato, era sottosegretario nel Governo e nulla è stato fatto per gli italiani all’estero. Comunque, almeno a parole, ha dichiarato che “prima vengono gli italiani all’estero”…

Come sempre, restiamo aggrappati a quel filo di speranza che si chiama illusione.

Be the first to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*