Con il messaggio 24 dicembre 2021, n. 4659 e il relativo Comunicato stampa, l’INPS ha divulgato le modalità di svolgimento, la modulistica e la tempistica relativa al processo di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero relativo agli anni 2022/2023.
Tale processo riveste particolare importanza per l’Istituto, in quanto la difficoltà di acquisire informazioni complete, aggiornate e tempestive in merito al decesso dei pensionati espone l’Istituto al rischio di erogare pagamenti non dovuti.
L’accertamento viene effettuato da Citibank NA, l’Istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS. La prima campagna di accertamento per i pensionati residenti nel Continente americano, nei Paesi scandinavi, negli Stati dell’est Europa e paesi limitrofi, in Asia, Medio ed Estremo Oriente, si è conclusa INPS: Certificazione Esistenza in Vita per i pensionati residenti all’estero per l’anno 2022/2023 il 7 giugno 2022. La seconda fase della campagna di accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2022 e 2023, interesserà invece i pensionati residenti in Europa, Africa e Continente australe.
È stato concordato che Citibank curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti nelle sopraindicate aree geografiche, a partire dal 14 settembre 2022.
Le attestazioni dovranno essere restituite alla banca entro il 12 gennaio 2023 e qualora la verifica non sia stata portata a termine entro tale temine, il pagamento della rata di febbraio 2023 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union.
In caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di marzo 2023.
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