Recentemente ho cambiato indirizzo, quindi in questi casi si comunica alle varie istituzioni. In Australia, basta cambiare indirizzo della patente e te la cavi con poco, bastano pochi click sul portare NSW Services e il gioco è fatto, la patente con nuovo indirizzo e, dopo pochi giorni, ti mandano gli sticker per chi usa ancora la patente di plastica. Nel mio caso, uso quella digitale e sono bastati veramente pochi secondi per fare questa operazione.
Quindi passo a cambiare l’indirizzo AIRE, tramite il mio accounto Fast It, portale della Farnesina per gli italiani all’estero. I problemi sono sorti subito: un casino per entrare! Ho provato diverse volte, anche cambiando la password, ma niente sempre lo stesso messaggio “si è verificato un errore”. Ma non capivo quale.
Quindi, dopo dieci minuti, mi sono deciso di scrivere un email al consolato italiano di Sydney. Dopo una risposta automatica che mi rimandava al Sito istituzionale dicendo in sostanza la procedura da fare per il cambio indirizzo, cosa che io non sono riuscito a fare. Dopo poche ore mi scrive un funzionario o funzionaria? Non so perché l’email non era firmata, dicendomi che hanno inoltrato all’assistenza del sito la mia anomalia. Questo è il lunedì. Il mercoledì mi rispondono che l’assistenza ha risolto il problema.
Quindi rifaccio tutto la procedura è riesco ad entrare finalmente nella sezione cambio indirizzo. Mi sono detto “finalmente dopo tre giorni riesco ad aggiornare il mio indirizzo”. Dopo vari passaggi mi chiede di allegare domanda di cambio indirizzo che è una sorta di documento già precompilato dal sito, ma devi sempre scaricarlo e allegarlo; poi vogliono un documento, una bolletta che sia luce o gas è indifferente, ovviamente il tutto con dei parametri dove non puoi superare un numero di megabytes.
Quest’ultima operazione mi è costata altri 15 minuti. Abituato a fare tutto dal telefono, ho dovuto scannerizzare il tutto e poi allegare alla pratica. Fatto tutto questo invio e, il giorno eccessivo, mi arriva una risposta automatica.
Durante la campagna elettorale tutti i candidati, desta, sinistra centro, sopra e sotto hanno parlato di digitalizzazione dei servizi consolari; se il portale FastIt è questa roba qua, allora i nostri servizi sono messi male. Sottolineo che devo ringraziare la persona con la quale mi sono interfacciato via email, anche se non so chi sia e sinceramente non capisco perché non si firmano.
In Australia, per cambiare indirizzo ci ho messo meno di un minuto, in Italia per fare la stessa operazione ci ho messo quattro giorni. Alla faccia del Fast! Pensa se fosse stato un servizio di normale amministrazione. Io mi domando una persona anziana che deve fare? Dove sono quelle istituzioni come il Comites? Queste problematiche quando, veramente e seriamente, senza essere lecchini li affrontiamo ? I nostri due rappresentanti dove sono? E non mi trovate la scusa che siete all’opposizione, queste problematiche sono anni che dobbiamo affrontarle e il Vostro partito e stato al governo per 11 anni.
Io, a volte, non mi sento Italiano e come dice una canzone di Giorgio Gaber per fortuna o purtroppo lo sono. Voi illustri rappresentanti della comunità, tra un selfie e una cena provate ad accusarvi delle problematiche reali che tutti i giorni i nostri connazionali devono affrontare… fatelo in maniera Fast!
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