Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha garantito che il Governo ricorrerà a uno spoils system massiccio per favorire un sano ricambio dei dirigenti della Pubblica Amministrazione.
E speriamo che anche per i burocrati responsabili dei tanti “no” contro i diritti delle associazioni, le testate giornalistiche e al lavoro svolto con dignità dagli italiani all’estero per motivi politici e personalistici, il governo intervenga senza ritardi per porre fine ai troppi imbarazzanti episodi di malagestione della macchina amministrativa, di utilizzo improprio di arcaiche immunità per scopi diversi dal dare onore all’Italia.
Crosetto ha parlato “di una classe dirigente nei ministeri e in ogni settore della macchina burocratica che va cambiata in profondità – ha spiegato il ministro in due interviste sui quotidiani nazionali italiani – Non si può pensare di fare politiche nuove e diverse, se nei posti chiave tieni funzionari che hanno mentalità vecchie o servono ideologie di cui noi rappresentiamo l’alternativa.”
Per risolvere il problema alla radice, il ministro ha ricordato che una volta archiviata la manovra di bilancio, si apre un nuovo grande capitolo, quello relativo alle nomine in scadenza e verrà attuato il ricambio dei dirigenti della Pubblica Amministrazione.
“Il termine scade a fine gennaio. Di certo non è facile sostituire le burocrazie esistenti. Perché alcune persone sono di grande valore. E perché la macchina amministrativa deve andare avanti e non puoi fermarti mandando subito via funzionari di cui non ti fidi o hanno idee diverse dalle tue. Ci vuole un po’ di tempo. Ma bisogna avere il coraggio di fare queste scelte, mentre in alcuni ministeri c’è il timore di prendere decisioni che invece vanno prese per rimettere in moto il Paese”, ha spiegato il ministro.
E con coraggio si dovrà usare il machete con le catene che bloccano lo sviluppo dell’Italia, “contro chi si è contraddistinto per la capacità di dire no e di perdere tempo. Se non mandiamo via queste persone, facciamo un danno al Paese”.
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