Considerato che giungono molte richieste di collaborazione a questo settimanale con contributi editoriali di grande valore informativo e culturale, avevo ventilato all’amministratore l’ipotesi di portare il giornale da 28 a 32 pagine…
Sembrava cosa (quasi) fatta, quando, con gli auguri di Buon Anno, è giunta la fattura per la stampa della scorsa edizione: un aumento, non precedentemente giustificato del 7%.
Ho telefonato al responsabile di SpotPress, l’amico Frank, che ha “promesso” di investigare la situazione, lasciandomi capire che “la situazione per il reperimento della carta è critica”.
Chi se ne intende di tipografia, o anche solamente chi ha un buon senso osservativo, si sarà già reso conto che non sempre la carta del nostro settimanale è di buona qualità, quella che noi paghiamo. Stampano su “quello che trovano” e certe edizioni vengono stampate con due tipi di carta… una peggio dell’altra.
Sono in queste circostanze che mi vengono in mente le frasi “son capaci tutti” e “niente contributi per i ribelli”. Difficile far capire a chi non è in grado di capire che la Costituzione italiana garantisce libertà di pensiero, di parola e di stampa.
Purtroppo, finche gli ignoranti avranno voto decisionale sui contributi al nostro giornale, la vedo dura…
“Ogni tempo ha il suo fascismo – scriveva Primo Levi – se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà”.
Frank ha promesso di fare tutto il possibile, perché noi, purtroppo, grazie a voi censori non ce lo possiamo permettere. Già abbiamo limitato le copie gratuite per le case di riposo, i club e i dottori italiani. Mi dispiace moltissimo aver fatto ciò ma se “senza soldi non si canta messa”, tantomeno si stampano i giornali.
Ma resto fiducioso e i miracoli accadono. Guardo fuori dalla finestra: ha smesso di piovere… e dopo la pioggia torna il sole. Sempre!
Be the first to comment