Il Club Marconi compie 65 anni

I festeggiamenti per il 65.mo compleanno del club, sorto nel 1958, si sono svolti, come vuole la tradizione, in due eventi nella sala Colosseo della Doltone House al Club Marconi: un pranzo martedì 1 agosto, al quale hanno partecipato oltre 500 persone, e una cena mercoledì 2 agosto con 450 partecipanti.

Entrambi gli eventi sono iniziati con l’esecuzione degli inni nazionali dell’Australia e dell’Italia. A dare il benvenuto ai partecipanti è stato il presidente del Club Marconi, Morris Licata, che ha ringraziato i soci fondatori, i soci a vita, i soci onorari a vita e i presidenti che lo hanno preceduto, nonché tutti i soci per il loro continuo supporto al club.

Il presidente ha poi espresso gratitudine al comitato direttivo del club, al CEO Matthew Biviano, al personale dirigenziale e a quello operativo, e ha menzionato con sincera ammirazione il grande lavoro svolto dalla presidentessa del Ladies Auxiliary del Club, Giovanna Pellegrino, e dal suo instancabile comitato.

Al termine dell’applauditissimo discorso del presidente Licata, il maestro di cerimonia, Melo Ridolfo, ha chiesto ai presenti di osservare un minuto di silenzio per onorare coloro che sono deceduti negli ultimi dodici mesi.

Subito dopo è iniziata la musica con la Debellis Showband, con i cantanti George Vumbacca, Liz Testa, Cosima e Tarisei, i quali, con le loro belle e molto note canzoni, hanno consentito ai presenti di ballare spensieratamente. C’è stata molta attesa per lo spettacolo di Alfio Bonanno, che è stato molto applaudito per il repertorio di canzoni eseguite con una voce davvero possente.

Ma il clou delle due feste, che ha concluso i festeggiamenti, è stato il taglio della torta da parte del comitato direttivo del club, a cui hanno fatto seguito le foto di rito con ben sette soci fondatori presenti, tra gli undici che sono ancora vivi. Erano infatti presenti Elido Bortolazzo, Giuseppe Marin, Sergio Corolla, Sidonio Crestani, Antonio Fornasier, Giovanni Piva e Irni Maronese.

In totale, i soci fondatori erano 106 e qualcuno di loro ha avuto l’encomiabile idea di intitolare il club a Guglielmo Marconi, lo scienziato italiano inventore della radio, e nella sede del Club Marconi è presente un busto di bronzo a lui dedicato, a ricordare il legame indissolubile che unisce Australia e Italia. Quindi, un augurio di buon compleanno al Club Marconi, che, invece di invecchiare, sembra ringiovanire ogni anno, quasi avesse scoperto la fonte dell’eterna giovinezza.

Continuando così, volando sempre in alto con l’obiettivo del progresso e del miglioramento del club, siamo certi che il futuro sarà sempre roseo e ci saranno molti altri compleanni da festeggiare. M.P.

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