Il Senatore eletto nella nostra circoscrizione, Francesco Giacobbe, giustamente esprime il suo disagio riguardo alla riduzione dei finanziamenti governativi destinati all’insegnamento dell’italiano all’estero, con tagli che raggiungono addirittura il 18%. Nel suo intervento, il Senatore prosegue affermando: “Non si tratta di un semplice taglio, bensì di un vero e proprio affossamento della diffusione della cultura italiana all’estero e della promozione dell’italianità nel mondo.”
Va notato che l’accenno all’affossamento non è stato fatto quando un rappresentante del suo stesso partito ha votato contro i contributi a questo settimanale, un comportamento che, secondo il mio punto di vista, si avvicina allo scandalo. Un gruppo di volontari si impegna instancabilmente per diffondere informazione e cultura in lingua italiana e, tuttavia, anziché ricevere apprezzamento, si fa di tutto per mettere fine alle loro attività.
Da anni lavoriamo a un progetto che beneficia la comunità, fornendo una fonte di notizie che non cede alle lusinghe delle autorità o di altre influenze, indipendentemente dal loro comportamento. Ho più volte denunciato questa situazione come una forma di censura preventiva, un’ingerenza da parte di chi vorrebbe stravolgere tutto per non cambiare nulla. E mentre condivido la campagna del Senatore per un aumento dei finanziamenti destinati alla diffusione della cultura italiana all’estero, non condivido il modo segreto in cui vengono utilizzati tali fondi.
Le richieste vengono approvate senza coinvolgere la comunità e, addirittura, vengono trattate in fretta all’ultimo momento, senza dare la possibilità a chi vota di verificare la validità di tali progetti. Mi chiedo: chi trae vantaggio da questi finanziamenti? Posso chiedere di vedere dettagliata rendicontazione sull’uso di tali contributi? È possibile ottenere informazioni sul numero reale di studenti di italiano nelle varie scuole? E non solo nelle istituzioni privilegiate, ma in tutte le altre strutture che insegnano la nostra lingua e cultura? Potrebbe anche essere che i finanziamenti stanziati dal Governo siano eccessivi, se il numero di studenti non corrisponde alle cifre presentate.
Desidererei sapere dove posso ottenere tali dati e quale console o ambasciatore abbia effettuato le verifiche. Non che dubiti della loro affidabilità, ma, come il buon San Tommaso, vorrei avere la possibilità di verificare personalmente. In sintesi, si richiede chiarezza senza ambiguità, conclude il Senatore. E io concordo pienamente, si faccia chiarezza senza favoritismi agli amici e soprattutto senza nascondere nulla.
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