Le Blue Mountains, celebri icone del turismo in Australia, potrebbero presto rivivere con il loro nome originario. Una proposta in esame presso il consiglio dei nomi geografici del NSW sta per decidere se intraprendere un significativo cambiamento per questa rinomata località turistica.
La proposta suggerisce il recupero del nome indigeno di parte delle Blue Mountains – Gulu-Mada – che coesisterebbe armoniosamente con il nome attuale. Il consiglio valuterà l’opportunità di sottoporre la proposta all’attenzione della comunità, aprendo così la possibilità per tutti di esprimere le proprie opinioni, che saranno preziosamente considerate dall’organismo competente.
Il NSW Geographical Names Board ha enfatizzato, in una dichiarazione ufficiale, il suo impegno nella tutela e promozione delle lingue aborigene, nonché nel riconoscimento della ricca cultura dei popoli indigeni attraverso la denominazione dei luoghi nel NSW. Da tempo si discute della possibilità di affiancare ai nomi introdotti da lungo tempo, le doppie denominazioni con i tradizionali nomi aborigeni.
Originariamente battezzate Carmarthen Hills e Landsdowne Hills dal governatore Arthur Phillip nel 1788, le Blue Mountains mutarono presto denominazione per via della caratteristica foschia bluastra che le avvolge in certi momenti della giornata. Situata a soli novanta minuti da Sydney, questa rinomata località turistica vanta alcune delle più stupefacenti meraviglie naturali offerte dallo stato, e offre anche alcune delle escursioni più apprezzate della regione.
Non molto tempo fa, la celebre destinazione di Fraser Island nel Queensland è stata ufficialmente ridenominata con il suo antico nome indigeno di K’gari, un cambiamento che ha seguito un’ampia consultazione con gli anziani tradizionali, gli organismi turistici, le agenzie governative e le autorità locali.
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