Forum Centro Culturale Italiano: Un Addio Necessario o un Arrivederci Mancato?

Solitamente, nelle cronache della vita di una comunità, si celebrano le aperture, i nuovi inizi, le promettenti avventure culturali che segnano il cammino di una città. Raramente, invece, ci soffermiamo sulle chiusure, specialmente quando si tratta di un luogo che avrebbe dovuto essere il faro culturale della nostra comunità.

Questa è la storia amara del Forum Centro Culturale Italiano, un luogo che, tra mille peripezie, sembra ora destinato a chiudere i battenti per essere venduto a una compagnia di sviluppo edile. La notizia ha scosso profondamente coloro che hanno visto il Forum come un rifugio per l’arte, la cultura e la condivisione di tradizioni italiane nella nostra comunità.

Ma in questo momento di incertezza, è importante ricordare che non ha molto senso puntare il dito o cercare colpevoli. Invece, dovremmo riflettere su quanto sia stata preziosa l’esperienza che il Forum ha offerto a chi ha attraversato le sue porte e sul valore intrinseco della cultura e dell’arte nella nostra società.

Santo Crisafulli, noto promotore culturale e appassionato sostenitore del Forum, ha recentemente introdotto la commedia “La Giara” di Luigi Pirandello, che sarà presentata proprio al Forum all’inizio di ottobre. Le sue parole hanno colpito nel profondo: “La vostra presenza farà storia in quanto sarete gli ultimi spettatori della comunità a godersi questo gioiello di teatro, costruito per la comunità italiana e che presto non lo sarà più.”

Queste parole risuonano come un monito, un invito a considerare il valore di ciò che stiamo per perdere. Il Forum è stato costruito con amore e dedizione per la comunità italiana, ed è diventato un luogo in cui le persone potevano connettersi attraverso l’arte, il teatro, la musica e la cultura. È stato un faro di identità italiana in un mare di cambiamenti e sfide.

Oggi, mentre il futuro del Forum è avvolto nell’incertezza, ci chiediamo se abbiamo davvero meritato questo destino. Forse abbiamo dato per scontato ciò che avevamo, o forse non abbiamo fatto abbastanza per preservare questo patrimonio culturale.

Ma una cosa è certa: il Forum non dovrebbe essere portato via senza un’adeguata riflessione sulla sua importanza per la nostra comunità. Questo non deve essere un addio definitivo al Forum Centro Culturale Italiano. Dovrebbe essere un arrivederci, un impegno a non dimenticare il suo valore e a lavorare insieme per preservare la sua eredità.

Non è troppo tardi per cercare soluzioni alternative, per coinvolgere la comunità nella sua salvaguardia e per garantire che continui a essere un faro culturale per le generazioni future. In un mondo in cui la cultura e l’arte sono spesso considerate alla stregua di beni materiali, è importante ricordare che sono il cuore pulsante di una comunità. Sono ciò che ci unisce, ci ispira e ci ricorda la bellezza e la ricchezza della nostra storia e delle nostre tradizioni.

Il Forum Centro Culturale Italiano è stato e dovrebbe continuare ad essere un luogo in cui la cultura italiana può prosperare e brillare. Forse non ce lo siamo meritato, ma è nostro dovere fare tutto il possibile per non permettere che ciò ci venga portato via.

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