La Giara

“Io sono figlio del Caos”- Sono le parole di Pirandello quando descrive il luogo della sua nascita: Una villa di Agrigento denominata appunto Kaos. È nello stile di Pirandello attingere alla memoria non come sentimento nostalgico ma come un bagaglio di fatti e di luoghi che poi introduce nei suoi racconti e nei personaggi delle varie commedie. Definendosi figlio del Caos, attribuisce valore emblematico al luogo dove è ambientata la commedia “La Giara”. È la stagione della raccolta delle olive e il proprietario terriero, Don Lolò, (Pippo Murgida) è ansioso di mettere il suo olio d’olive nella giara nuova, arrivata all’alba da Santo Stefano di Camastra dove le fabbricano.

Don Lolò è “camurriusu” oltre che “spilorcio, iracondo e sospettoso” ed i suoi dipendenti, donne:”Gna Tana, (Lina Sacco), Trisuzza (Lucia Aliberto) e Carminella (Maria Maugeri), uomini “Mpari Pè (Antonio Caputi), Tararà (Gianluca Aliberto) e Fillicò (Marcello Aliberto) deridono il suo atteggiamento e temono, in egual misura il suo carattere, ed il suo avvocato, Scimè, (Ottavio Bonaccorsi). C’è un nuovo caso senza precedenti che li aspetta dietro l’angolo. La giara per un misterioso fenomeno viene trovata “spaccata”.

I contadini convincono il loro padrone di chiamare un “conciabrocche” di grido: Zi Dima Licasi, (Santo Crisafulli) un artigiano “onesto e dignitoso”, l’antitesi di Don Lolò. Nonostante le divergenze di pensiero, Zi Dima riesce a sanare la giara. Ma stordito dalle minacce di Don Lolò non tiene conto di un dettaglio cruciale che necessita l’intervento di un avvocato. Nella nostra interpretazione abbiamo voluto dare risalto ad un elemento che forse non è stato mai colto da altre rappresentazioni ma che certamente è fedele allo spirito campagnolo che Pirandello mette in bocca ad uno dei personaggi della novella, il conciabrocche Zi Dima Licasi: “Voglio passare una nottata in allegria con canti, suoni e tamburelli”.

È proprio quello che la Bottega propone alla comunità: uno spettacolo pieno di musica popolare e classica, costumi e artefatti della vita contadina siciliana. Con la Giara, La bottega d’Arte Teatrale chiude il ciclo della messa in scena di opere di Pirandello, e per l’occasione si pregia di annoverare non solo veterani e mattatori di palcoscenico come Emilio Lomonaco, ma anche cantanti d’opera del calibro di Michael Gioiello, Sarah Arnold, Catherine Crowley, John Handy e di Elizabeth Hylton. La commedia sarà rappresentata, in italiano, presso il Foro Italiano di Leichhardt con tre spettacoli: sabato, 7 ottobre, alle 2:30pm e alle 7:30pm – domenica, 8 ottobre, alle 2:30pm.

I biglietti sono in vendita e disponibili su Eventbrite all’indirizzo https://lagiara.eventbrite. com.au La vostra presenza farà storia in quanto sarete gli ultimi spettatori della comunità a godersi questo gioiello di teatro, costruito per la comunità italiana e che presto non lo sarà più, con una commedia, tutta italiana, di uno dei migliori, forse il migliore drammaturgo di tutti i tempi: Luigi Pirandello. (Santo Crisafulli)

Be the first to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*