Il referendum sulla Voce Indigena è stato respinto. Ad affermarlo sono gli esperti della ABC che stanno seguendo minuto per minuto l’evoluzione dello spoglio. Gli elettori in almeno tre dei sei stati hanno espresso un voto contrario.
Per essere approvato, il referendum avrebbe dovuto ottenere il voto favorevole della maggioranza degli elettori a livello nazionale e della maggioranza degli elettori nella maggioranza degli stati.
Finora, con il 22,8% del voto nazionale conteggiato, il ‘No’ è in testa con il 54,9% e 2,18 milioni di voti, mentre il ‘Sì’ ha il 45,1% e 1,79 milioni di voti.
Nel voto a livello statale, è necessaria una maggioranza di quattro stati che votino anche ‘Sì’ affinché il Voice venga approvato. Sono stati resi noti i risultati di New South Wales, Victoria, Tasmania e Australia Meridionale.
In New South Wales, il ‘No’ è in vantaggio con il 56,1%, mentre il ‘Sì’ ha il 43,9%. In Victoria, il ‘No’ è in testa con il 51,9% e il ‘Sì’ ha il 48,1%. In Tasmania, il ‘No’ è in testa con il 57,5%, mentre il ‘Sì’ ha il 42,5%. In Australia Meridionale, il ‘No’ è in vantaggio con il 62,1% e il ‘Sì’ ha il 37,9%. Queensland e l’Australia Occidentale devono ancora comunicare i risultati.
Il Territorio della Capitale Australiana (ACT) e il Territorio del Nord (NT) contribuiscono al voto nazionale ma non a quello statale.
Gli elettori di New South Wales, Tasmania e Australia Meridionale hanno votato contro il Voice al Parlamento, rendendo improbabile il raggiungimento di una doppia maggioranza.
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