Ricordiamo Suor Anna Teresa Troilo nel primo anniversario della scomparsa

Suor Anna Teresa Troilo, volto iconico del Villaggio Scalabrini di Austral e personaggio conosciutissimo nella comunità italiana di Sydney viene ricordata dalle consorelle Figlie di Sant’Anna, dai familiari, parenti ed amici ad un anno dalla sua dipartita, il 9 febbraio 2023. Dal 2015 viveva a Martina Franca, in Italia, dopo la scelta di lasciare l’Australia e ritirarsi in una vita di preghiera con le suore che nel 1950 l’avevano accolta, le Figlie di Sant’Anna. Giunta in Australia grazie a Padre Nevio Capra CS che l’accolse nella “casa madre” di Austral, arrivò dopo un periodo difficile nelle Filippine, dove le temperature tropicali non aiutavano la già settantenne Suora.

Per 21 anni ha svolto un proficuo ministero attivo, fino all’età di 89 anni tra gli anziani dei villaggi, diventando la “fidata suora” che insieme al fondatore dei villaggi almeno una volta al mese faceva visita a tutti i residenti sparsi per la metropoli di Sydney. Lo scalabriniano, nel suo libro ‘Una Meravigliosa Favola: I Villaggi Scalabrini’ la ricordava così: “Il terzo membro della comunità di Austral è suor Teresa Troilo: una giovane vecchietta di 80 anni (nessuno glieli dà, ne dimostra sì e no 65) arzilla e mobile come una quarantenne. Il suo lavoro nei villaggi è incredibile. Il suo fisico, il suo aspetto sono tutt’altro che quelli di una donna della sua età. È anche un po’ ambiziosetta. Ci tiene molto alla sua figura (e fa bene), cammina dalla mattina alla sera visitando i residenti, le piace ballare durante le feste. Anche suor Teresa è insostituibile nel suo lavoro. Speriamo che il Buon Dio ce la lasci ancora per tanti anni. I residenti la adorano immensamente, i familiari dei residenti sono arcicontenti della sua missione e lei è contenta di continuare. “Sa padre – mi dice ogni tanto – non ho alcuna voglia di morire presto”. Anche noi siamo d’accordo con lei, perché fa un apostolato che coinvolge la persona nella sua interezza, soddisfando i suoi desideri materiali ed anche quelli spirituali. Che Dio doni una lunga vita a Suor Teresa.”

L’esperienza a Roma come sacrestana della casa generalizia delle Figlie di Sant’Anna e l’aver conosciuto ben 7 papi avevano fatto di Suor Teresa un’amante della liturgia, della bellezza della casa di Dio in una nobile semplicità. “L’ordine esterno – diceva – dimostra l’ordine interno”. E anche da lassù, insieme a Padre Nevio, sicuramente saprà continuare ad essere fonte di ispirazione per quanti vengono chiamati a discernere la vocazione di consacrarsi a Dio. L’eterno riposo dona a lei, o Signore, e splenda su di essa la luce perpetua. Riposi in pace. Amen.

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