Esibizionismo pericoloso per la cultura

Dopo l’ennesimo proclama pubblicitario su Inform, un’agenzia stampa di Roma che dovrebbe essere indipendente, penso sia arrivato il momento di chiarire alcune cose.

Il presidente del Comites del NSW, Luigi Di Martino, senza consultazioni pubbliche né informare una parte dei suoi consiglieri, ha denunciato che “nonostante gli sforzi congiunti” la lingua italiana non sarà più insegnata alla Macquarie.

Sarebbe interessante chiedere all’ex Console, trasferito a Roma, quali sforzi siano stati fatti per convincere il Rettore della Macquarie a cambiare idea.

Nel frattempo, il presidente del Comites continua con proclami e appelli che sa benissimo non porteranno a nulla. Va ricordato che questa persona ha osteggiato la stampa italiana in Australia, invece di trarre benefici dalle nostre pagine. Ha votato contro la libertà di stampa di un giornale, il nostro, che ha sempre avuto il coraggio di raccontare la realtà dei fatti e ha sempre protetto e divulgato la lingua e la cultura italiana in Australia.

Questo individuo guida un Comites allo sbando, dove nessuno partecipa alle pochissime riunioni, organizzate principalmente online per il timore di non raggiungere il minimo del quorum. Un Comites che si avvale di una segretaria del Segretario e non riesce a organizzare un incontro di persona. L’assenteismo denota poca fiducia in un’istituzione dove le decisioni vengono prese da pochi, se non da uno solo, e i consiglieri devono leggere i comunicati su Facebook o Inform.

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