all’Istituto Italiano di Cultura di Sydney
L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha ospitato un evento di particolare rilevanza accademica il 10 ottobre 2024, dedicato al programma internazionale Joy of Moving, che promuove il benessere e la crescita dei bambini attraverso il movimento e l’attività fisica. Organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Australia e Ferrero Australia, l’evento ha visto la partecipazione di esperti accademici e ricercatori di spicco.
Tra gli ospiti, la creatrice del programma, la professoressa Caterina Pesce dell’Università di Roma, insieme alla professoressa Nicole Rinehart della Monash University, hanno condiviso le ultime scoperte sull’impatto del progetto, con particolare attenzione al benessere mentale dei bambini in Australia. Il programma, che ha già raggiunto oltre 60 milioni di bambini in 34 paesi, continua a espandere la sua portata globale, offrendo benefici tangibili a migliaia di giovani studenti.
Ad aprire i lavori dell’iniziativa è stata la conduttrice sportiva e neo-mamma Sam Lane, spiegando che la giornata era dedicata al programma “Ferrero’s Joy of Moving”, un’iniziativa internazionale a supporto della crescita dei bambini attraverso il movimento.
Dopo l’introduzione di Sam Lane, ha preso la parola Gianluca Rubagotti, il Console Generale d’Italia, che ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni italo-australiane nel campo dell’educazione e ha lodato l’iniziativa di Ferrero per l’impegno verso la salute e lo sviluppo dei bambini, pur ammettendo con ironia di non essere un esperto in psicologia o fitness.
Il Console ha ricordato che “quando andiamo a vivere all’estero, cerchiamo sempre qualcosa che ci ricordi il luogo da cui proveniamo. E Ferrero, in questo senso, è qualcosa su cui possiamo davvero contare. Ma cosa ci faccio qui esattamente? Non sono uno psicologo. Il fitness, come potete vedere, probabilmente non è il mio forte. Non sono un padre, e sicuramente non sono una madre, ma penso che sia importante sviluppare nuovi programmi per i bambini. Siamo circondati da grandi professori qui, quindi sono molto felice di dare il benvenuto a una professoressa di Roma, perché credo che l’istruzione superiore e le università siano un campo in cui possiamo fare di più per favorire e incoraggiare scambi, sia a livello di studenti che di professori. So che questo progetto va avanti da un po’ di tempo, quindi sono felice di ascoltare i professori per capire di cosa si tratta e come possiamo trovare un modo per canalizzare tutte le forze, la vitalità e l’energia che sono associate ai bambini.”
Derek Lapp, responsabile delle relazioni istituzionali per Ferrero Australia, ha poi introdotto l’evento con entusiasmo, celebrando il 50° anniversario di Ferrero in Australia. Ha spiegato le origini dell’azienda, fondata nel 1946 in Piemonte, e l’importanza dei valori familiari e della sostenibilità che la guidano. Ha illustrato il programma Kinder Joy of Moving, dicendo: “È un progetto di responsabilità sociale che funziona davvero… basato sulla convinzione che un atteggiamento positivo verso il movimento renderà i bambini di oggi adulti migliori domani.”
Successivamente, ha preso la parola Shanta Rajaratnam, direttore della School of Psychological Sciences di Monash University, ha enfatizzato l’importanza delle connessioni significative per la salute mentale, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. “Purtroppo, circa un bambino su otto soffre di un disturbo mentale. Tuttavia, solo la metà delle persone che vivono con un disturbo mentale riceve un qualche tipo di trattamento. Durante la pandemia, questa situazione è peggiorata e sono emerse maggiori disparità intorno a noi. Recentemente, neuroscienziati come la professoressa Pesce e il suo team, a livello globale, hanno iniziato a concentrarsi sul ruolo fondamentale dell’attività fisica. Lo abbiamo visto prima quando abbiamo salito quattro rampe di scale. Non solo per la salute fisica, ma anche per la salute mentale e cognitiva. La salute fisica è ora riconosciuta come un fattore protettivo per la salute mentale.”
“Si inserisce naturalmente nel paesaggio dell’infanzia ed è la fonte ideale di un intervento che possiamo applicare su vasta scala. Se sfruttiamo il potere dell’attività fisica e della salute fisica, possiamo sviluppare nuovi approcci per sostenere la buona salute mentale nei bambini, in modo accessibile e su larga scala, non solo per chi ha accesso ai servizi di trattamento. Il programma Joy of Moving è ambizioso. Ha un impatto significativo e tutto ciò è stato possibile grazie a questa collaborazione con Ferrero. Collaborando con l’industria e attraverso partnership filantropiche, Monash University ha la capacità di apportare un cambiamento e un impatto sostenibili.”
Rajaratnam ha spiegato come il programma Joy of Moving promuova l’attività fisica per il benessere mentale, dicendo: “Se sfruttiamo il potere dell’attività fisica possiamo sviluppare nuovi approcci per supportare la salute mentale dei bambini in modo accessibile e su larga scala.” Ha concluso elogiando la collaborazione con Ferrero per l’impatto sostenibile che il programma sta avendo. “Vogliamo avere un impatto sulle comunità in tutto il mondo, non solo in Australia, ma su tutta la vasta impronta globale. In soli 66 anni siamo ora classificati al 37º posto nel mondo e tra le migliori università nelle nostre classifiche. La cosa più importante è che Monash ha una priorità strategica centrale: promuovere comunità fiorenti, e lo fa attraverso l’innovazione e soluzioni inclusive che aiutano le persone a vivere bene. Anche il programma “Joy of Moving” è al centro di questa strategia.”
Nella seconda parte della presentazione, una conversazione a tre ha visto la Professoressa Caterina Pesce, co-creatrice del programma e accademica associata dell’Università di Roma “Foro Italico”, introdurre come il Joy of Moving, “cerca di trovare un equilibrio tra aderire ai valori condivisi e adattarci alle culture locali. Per questo motivo, il programma non può essere uguale in tutto il mondo. Deve mantenere le sue radici, ma con caratteristiche uniche che rispettino le differenze culturali.”
La Professoressa Nicole Reinhardt, ricercatrice principale di Joy of Moving in Australia e professoressa di psicologia clinica presso la Monash University ha condiviso la sua esperienza, in particolare come “guardando i bambini giocare, mi sono resa conto che nessuno di loro aveva una disabilità. Quel giorno ho deciso di fare la differenza. Abbiamo creato All Play Football, un programma inclusivo per tutti i bambini, per dare a ogni bambino l’opportunità di giocare.”
Infine, Nicole Papadopoulos docente e psicologa clinica presso la Monash University ha sottolineato l’importanza della ricerca accademica alla base dell’iniziativa: “Collaborare con il programma Joy of Moving ci ha permesso di espandere la nostra comprensione dei benefici della salute mentale per i bambini. Vogliamo aiutare i bambini non solo a muoversi, ma anche a sviluppare una consapevolezza emotiva che li sostenga nel lungo termine.”