Dal 1997 è sorta “Pizza Dance Foundation”, progetto di solidarietà per aiutare i bambini “Speciali”.
Un altro progetto è quello legato ad un’emittente televisiva, “CIAO USA TV”. Con le più importanti Associazioni italoamericane l’incremento della cultura italiana nel mondo. Con l’Australia un progetto per i bambini autistici.
Quando contattiamo Rosario, in video-intervista dall’America, si rivela un uomo felice della nostra conoscenza. Sembra non veda l’ora di dirci che, pur essendo nato a New York, abbia origini siciliane.
Il papà Gaetano di Casteldaccia, la mamma Giovanna di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. All’età di tre anni il papà decide per motivi legati alla salute precaria della madre di ritornare in Sicilia con la famiglia.
È lì che Rosario frequenterà le scuole elementari e le medie e il primo anno delle superiori al liceo artistico. Il sogno americano è sempre nella mente di tutti, dunque papà decide di trasferirsi con il nucleo definitivamente a New York.
Tanti i problemi, insieme al fratello Calogero e alla sorella Maria. in primis quelli legati alla lingua, tuttavia Rosario sa farsi spazio in quella che diventerà la sua seconda patria.
Negli States prende in mano le redini dell’impresa edilizia del padre, che nel tempo è divenuta di grosse dimensioni. Il suo traguardo è di portare alla comunità italoamericana il suo apporto. L’impegno è diventato obiettivo perseguito tenacemente.
È per questo che dal 1997 è sorta “Pizza Dance Foundation”, progetto di solidarietà per aiutare le famiglie disagiate ed anche i bambini “Speciali”. Menziona Tony Modica suo socio.
Vuol essere un momento di intrattenimento, un ballo della Pizza, che è il simbolo del pane, rotonda come il mondo, attraverso il messaggio universale della musica. Si sta lavorando per creare una fondazione, “Pizza Dance Foundation Institute”, proprio a favore dei piccoli.
Un altro progetto è quello legato ad un’emittente televisiva, “CIAO USA TV”. Tre anni di lavoro dietro le quinte, in cui insieme al fratello Calogero è socio, insieme ad altri. Già in funzione, con contratto. Si cercheranno di portare non solo le migliori trasmissioni italiane, ma anche personaggi italiani famosi.
Con le Associazioni italoamericane si propina l’incremento della cultura italiana nel mondo. Tra le Associazioni è bene citare AIAE, dove ha conosciuto la Presidente di Association of Italian American Educators, con la sua Presidente, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York.
La speaker Maietta ha sempre apprezzato gli italoamericani e promosso con tenacia la cultura italiana all’estero. Ha anche la passione del canto neomelodico. La moglie qualche anno fa ha inviato in Italia qualche brano alla “Sea Music di Catania”, dove il discografico Salvo La Rosa, riconoscendo le sue peculiarità, gli ha proposto la collaborazione con l’America.
Sarà il noto Jò Barone che scopre il suo talento di cantautore. È nel campo edile che sta impegnando tutte le sue forze per i “bambini speciali”, disagiati e con difficoltà economiche. Rosario Drago, imprenditore di spiccate qualità umanitarie, insiste che tutto ciò che fa è volto alla solidarietà e alla crescita della cultura degli italoamericani.
Legatissimo alla moglie Rosalia, anche lei italoamericana e al figlio Alessio Gaetano, ci confida che, durante il Covid, il piccolo aveva affermato “il mondo ha bisogno d’amore”, dalla cui frase nascerà una sua canzone in inglese. Saluta gli italiani, in particolare, in Australia, dove con l’amico Giuseppe Virzì, ha intrapreso un progetto per i bambini con autismo.
Drago si congeda dall’intervista soddisfatto e speranzoso che le sue aspirazioni divengano realtà. Spera che la Sicilia del suo cuore sia la magica terra, che esaudisce tutti i desideri degli italiani all’estero.
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