Il 2 giugno, la comunità italiana di Sydney si è riunita presso la prestigiosa Doltone House di Elizabeth Street per celebrare la Festa della Repubblica Italiana. L’evento, organizzato dal Consolato Generale d’Italia, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni australiane, del corpo diplomatico e di numerosi esponenti della comunità italiana.
Il Console Generale Gianluca Rubagotti ha aperto la serata accogliendo le autorità presenti, tra cui l’Onorevole Margaret Beazley, Governatrice del Nuovo Galles del Sud, e rappresentanti del Parlamento statale. Dopo un sentito ringraziamento agli ospiti e agli sponsor, Rubagotti ha ricordato il significato storico del 2 giugno: «Abbiamo scelto questa data per celebrare la scelta del popolo italiano di vivere in una Repubblica democratica, fondata sui valori della libertà, del diritto e della pace», ha dichiarato.
Il Console ha poi rivolto un messaggio alla comunità italiana: “Stiamo lavorando quotidianamente per garantire servizi consolari sempre più efficienti, come il diritto di voto e l’accesso a pratiche sempre in aumento”, sottolineando l’impegno del suo staff e del personale del Sistema Paese, incluso l’Istituto Italiano di Cultura, di cui Rubagotti ricopre attualmente anche la direzione.
Un momento di particolare rilievo è stato dedicato al contributo artistico degli italiani in Australia. Il Console ha annunciato l’inaugurazione di una mostra e la pubblicazione di un volume dedicato ai fratelli Melocco, noti decoratori di edifici storici di Sydney, e ha reso omaggio alla figura del pittore Cesare Vagarini. “Dall’inizio di luglio, saranno organizzati walking tours per far conoscere al pubblico queste meraviglie artistiche”, ha spiegato. Ha inoltre anticipato una futura esposizione alla Manly Art Gallery dedicata all’artista Antonio Dattilo Rubbo, padre dell’arte modernista australiana.
A seguire, la Governatrice Margaret Beazley ha aperto il suo intervento omaggiando i popoli aborigeni in lingua Gadigal. Con il suo consueto tono ironico e riflessivo, ha riflettuto sul significato del 2 giugno: “Questa data rappresenta la volontà del popolo, che nel 1946 scelse di iniziare una nuova era repubblicana, ponendo fine a una monarchia millenaria”. Ha concluso sottolineando il valore universale della democrazia e della partecipazione civica.
La celebrazione si è chiusa con un brindisi e un invito a tutti i presenti a godere della serata all’insegna dell’identità e della cultura italiana. Buona Festa della Repubblica!

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