La Società Dante Alighieri di Hong Kong è stata fondata nel 1934 dall’allora Console Italiano in città, Eugenio Zanoni Volpicelli, quindi storia che parte da “lontano”, grazie ad un diplomatico visionario e con rara passione per l’oriente.
Negli anni 80 e 90 del secolo scorso Leo Lee Tung Hai, un imprenditore locale che importava prodotti italiani, guidò e sostenne finanziariamente le attività della Dante. A cavallo del secolo l’organizzazione ridusse le attività e, nel 2007, con la spinta decisiva di Angelo Pepe, un gruppo di italiani in Hong Kong riprese le attività. Nel corso di 13 anni di duro lavoro lo sforzo si è via via consolidato, coronato con l’apertura nell’ottobre di quest’anno della nuova sede, ospitata all’Arts
Centre di Hong Kong. La nostra nuova sede, inaugurata recentemente grazie ad un forte sostegno da donatori di Hong Kong, in gran parte individui e aziende locali, è situata all’Arts centre, al settimo piano; 2500 piedi quadri, 7 aule, 5 lavagne elettroniche, un’area ufficio, uno spazio di tipo “co-working”, una biblioteca. Un paio di aule sono flessibili, con pareti mobili. Possiamo ospitare eventi con 30/50 persone.
L’investimento per noi è stato impegnativo, peraltro siamo riusciti ad affrontarlo grazie ad una forte disciplina finanziaria negli ultimi 10 anni e ad un numero consistente di donazioni ottenute da individui ed aziende in Hong Kong.
Da ricordare, infine, che l’Arts Centre è il “posto giusto” per la Dante: Arts Centre Foundation è la proprietaria del palazzo e nel corso degli anni ha favorito l’arrivo di entità operanti nel settore della cultura come inquilini. Dividiamo il palazzo con il Goethe Institut, l’HK Arts Festival e molte altre organizzazioni culturali. Il palazzo dispone di uno spazio teatrale, un cinema, vari spazi per mostre tutte gestite dall’Arts Centre direttamente.
Non poteva esserci luogo migliore per noi.
La Dante ha sempre avuto un forte legame con il Consolato Italiano e con il Console Generale. Per il progetto “arts centre” siamo stati supportati fin dal primo giorno e con estrema concretezza dal Console Clemente Contestabile. Abbiamo sviluppato, negli anni, rapporti proficui con le altre realtà culturali italiane in città come la scuola “Manzoni” (per i bambini della comunità italiana), l’Asilo Italiano (prima scuola in città che offre il metodo “Reggio Emilia”) ed altre.
Abbiamo sviluppato un rapporto proficuo con la Dante in Roma che intendiamo approfondire. Per il progetto abbiamo ricevuto un contributo, relativamente limitato nell’ammontare, che ha comunque aiutato. È la comunità locale di Hong Kong che ha peraltro costituito la parte predominante dei contributi per il progetto.
In Hong Kong abbiamo una “clientela” molto varia: locali/ espatriati interessati al nostro paese (lirica, moda, cibo, vini, arte, design, etc); operatori commerciali che hanno rapporti con aziende italiane; stranieri “accasati” con cittadini italiani, qualche studente che intende studiare nel nostro paese.
L’interesse è acclarato ed evidente. Chi voleva imparare l’italiano in città, in gran parte è già passato nelle nostre aule, ma esiste una domanda “inespressa” che ora vogliamo “stanare” in questa città di oltre 7 milioni di abitanti. (Bruno Feltracco)
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