Una visione volta a formare cittadini consapevoli

La Giornata della Virtù Civile, promossa dall’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è un appuntamento ormai consolidato per l’educazione civica in Italia. Ogni anno l’iniziativa offre un’occasione di riflessione su valori fondamentali come la legalità, la responsabilità e l’impegno per il bene comune. 

Nel 2025, il tema scelto è “Visione”, un concetto che invita studenti e cittadini a guardare oltre il presente, immaginare il futuro e agire con lungimiranza.

Il tema di quest’anno è declinato attraverso le storie di persone che hanno trasformato la visione in azione concreta. Tra i protagonisti spiccano Giovanna Cavazzoni e Alberto Malliani, promotori del progetto VIDAS – Volontari Italiani Domiciliari per l’Assistenza ai Sofferenti – esempi di come la capacità di immaginare soluzioni possa tradursi in un impatto reale sulla vita degli altri. 

La celebrazione ufficiale si terrà il 27 novembre 2025 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, con momenti di premiazione, incontri e testimonianze rivolti a studenti di ogni ordine e grado.

Per il mondo dell’istruzione, la Giornata rappresenta una risorsa preziosa. Non si tratta solo di ricordare figure illustri, ma di proporre percorsi concreti di cittadinanza attiva. 

Educare alla visione significa stimolare negli studenti la capacità di progettare, di individuare opportunità, di assumersi responsabilità e di orientare le proprie scelte alla costruzione del bene comune. È un invito a pensare in modo critico, creativo e solidale, in un contesto sociale complesso e in rapido cambiamento. Le scuole sono chiamate a partecipare attivamente attraverso laboratori, concorsi e attività didattiche legate al tema della visione. 

Alcuni esempi per il 2025 includono: “Il mondo come lo farei” per la scuola primaria, “Cosa posso fare per il domani che vorrei?” per la secondaria di primo grado e “Il futuro inizia oggi” per la secondaria di secondo grado. Tali iniziative non solo favoriscono la partecipazione, ma rafforzano la comprensione dei valori civili attraverso esperienze pratiche e condivise.