Dall’Australia all’Emilia una scuola che nasce dalla solidarietà

di Marco Testa

Il nostro caro direttore Franco Baldi sarebbe stato fiero di leggere questo articolo. Fiero non solo per il risultato finale – una scuola che apre le sue porte ai giovani di Rovereto sulla Secchia – ma per il percorso umano, civile e comunitario che ha reso possibile questa straordinaria storia di solidarietà. 

La settimana scorsa ho ricevuto una telefonata di Luca Ferrari, già Console Onorario a Wollongong e componente del Comitato dell’Associazione Emilia-Romagna Sydney-Wollongong, che mi informava dell’imminente inaugurazione del nuovo Polo Scolastico di Rovereto sulla Secchia, fissata per mercoledì 7 gennaio 2026. Una notizia che, più di ogni altra, riannoda i fili di una vicenda iniziata tredici anni fa, all’indomani di uno dei momenti più drammatici per la nostra terra d’origine.

Il nuovo Polo Scolastico, realizzato nel comune di Novi di Modena, è un complesso educativo moderno, sicuro e antisismico, progettato per accogliere in un’unica struttura la scuola primaria e la secondaria di primo grado. Un’opera strategica per il territorio, pensata non solo come luogo di istruzione, ma come vero centro di aggregazione e rinascita per l’intera comunità. La posa della prima pietra nel 2021 aveva già rappresentato un segnale concreto di speranza; il completamento dell’opera e la sua inaugurazione segnano oggi il pieno ritorno alla normalità, con uno sguardo rivolto al futuro delle nuove generazioni.

Dietro a questo risultato, però, c’è una storia che attraversa oceani e continenti. È la storia dell’impegno della comunità italo-australiana, e in particolare degli emiliano-romagnoli di Sydney e Wollongong, che nel 2012 risposero con straordinaria generosità al terremoto che colpì l’Emilia. Nacque allora la campagna “Aiutiamoli a ripartire”, promossa con il patrocinio dell’Ambasciatore d’Italia in Australia Gianludovico De Martino di Montegiordano e con il supporto del Consolato Generale di Sydney.

A coordinare le iniziative fu il gruppo operativo “Australia for Emilia Romagna Earthquake Appeal”, presieduto da Rocco Perna e composto da rappresentanti di associazioni, enti e imprese italiane. Tra i protagonisti di quell’impegno collettivo spiccano nomi che la nostra comunità conosce bene: Bruno Buttini, Luca Ferrari, Raffaella Buttini, Franco Baldi, Eden Simoni, Riccardo Biondini, Monica Scagliarini, Francesco Giacobbe, Joe Di Giacomo, Concetta Perna, Felice Montrone e Tony Mustaca. Donne e uomini che, con spirito di servizio e profondo senso di appartenenza, seppero trasformare il dolore in azione concreta.

Radiothon nazionali, pranzi di beneficenza, eventi culturali, concerti, lotterie e aste solidali scandirono quei mesi intensi. Memorabile la Radiothon del 4 agosto 2012, organizzata dai telefoni del Co.As.It. di Leichhardt e trasmessa su Rete Italia e Radio Bruno di Carpi, che raccolse circa 30 mila dollari. A questa si aggiunse il grande pranzo di beneficenza del 5 agosto alla Doltone House di Sydney, con oltre 350 partecipanti e la presenza di autorità istituzionali australiane e italiane, tra cui l’allora Ministro federale Anthony Albanese.

Grazie alla generosità delle imprese italo-australiane e all’impegno instancabile del comitato promotore assistito da numerosi  volontari, in totale furono raccolti 115 mila euro, destinati al progetto di ricostruzione della scuola di Rovereto sulla Secchia. Un contributo che, col tempo, si è trasformato in mattoni, aule, corridoi e spazi sicuri per centinaia di studenti.

L’inaugurazione del 7 gennaio 2026 rappresenta dunque, ma il compimento di una promessa. Una promessa mantenuta grazie a una comunità lontana geograficamente, ma profondamente vicina nel cuore. Una storia che Franco Baldi, Bruno Buttini e altri grandi emiliano-romagnoli ora nel mondo della verità hanno vissuto in prima persona e che oggi continuano a parlare di loro, del loro impegno e della loro visione. Una scuola che nasce dalla solidarietà e diventa futuro.

Nelle edizioni del 2026 saremo nuovamente risalto a questa iniziativa, con uno speciale sul progetto del polo scolastico. 

Invitiamo quanti sono in possesso di documenti e fotografie degli eventi di beneficenza che si sono svolti in Australia tra il 2012 e il 2014 a comunicare con la redazione affinché questa importante storia di impegno per le popolazioni emiliano-romagnole colpite dal sisma non venga dimenticata.