L’Ambasciata d’Italia a Canberra ha ospitato un incontro del Science Diplomatic Club, in cui la Prof.ssa Orsola De Marco, dell’Università di Macquarie, ha presentato sei decenni di scoperte astronomiche grazie all’European Southern Observatory (ESO). L’evento si è svolto presso la residenza dell’ambasciatore ed è stato caratterizzato da appassionate discussioni tra rappresentanti del governo australiano, istituti scientifici e diplomatici.
La Prof.ssa De Marco è una figura di spicco nel campo dell’astronomia, con una carriera ricca di successi e riconoscimenti. De Marco è Direttrice del Macquarie Research Centre for Astronomy, Astrophysics and Astrophotonics. Ha conseguito il suo dottorato di ricerca presso University College London come Perren Scholar, dopo di che è stata una borsista di ricerca della Swiss National Science Foundation presso l’ETH Zurich, una FUSE Fellow presso University College London e una Asimov Fellow presso l’American Museum of Natural History di New York City.
È stata anche un ARC Future Fellow. La sua ricerca si concentra sullo studio delle interazioni stellari e su come queste modifichino la struttura e l’evoluzione delle stelle in sistemi multipli. Ha utilizzato telescopi spaziali come Hubble, Chandra e Spitzer, nonché le capacità interferometriche basate a terra del Very Large Telescope per rilevare e caratterizzare le compagne stellari e il loro ruolo nell’evoluzione delle stelle. De Marco è una sostenitrice chiave dell’ipotesi binaria per la formazione delle nebulose planetarie. Ha contribuito in modo pionieristico alle moderne simulazioni idrodinamiche tridimensionali dell’importante interazione a “comune involucro” che rappresenta il fulcro di qualsiasi teoria sulla formazione di sistemi binari compatti.
È la Direttrice dell’Associazione per l’Astronomia dell’Università di Macquarie, che comprende l’Osservatorio e il Planetario di Macquarie, nonché l’Astronomy Open Night, eventi che insieme accolgono oltre 3000 visitatori ogni anno. La sua presentazione presso l’ambasciata d’Italia a Canberra ha offerto uno sguardo affascinante sui risultati e le scoperte ottenute grazie alla collaborazione tra il mondo scientifico e l’ESO, un’organizzazione internazionale di ricerca astronoma.
L’ESO è stata fondata nel 1962 e ha sede a Garching, in Germania. È una delle principali organizzazioni di ricerca astronoma al mondo, composta da sedici paesi europei. L’Australia è stata coinvolta nella collaborazione con l’ESO fin dall’inizio, grazie all’importante ruolo giocato dalla Macquarie University. Durante la sua presentazione, la Prof.ssa De Marco ha sottolineato l’importanza delle ricerche condotte con l’ausilio dei telescopi dell’ESO, situati in alcune delle migliori località astronomiche al mondo, tra cui il deserto di Atacama, in Cile.
Ha evidenziato come queste ricerche abbiano contribuito a rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo, portando a scoperte fondamentali in campi come la cosmologia, la formazione delle stelle e la ricerca di pianeti extrasolari. Dopo la presentazione della Prof.ssa De Marco, è emerso un vivo interesse da parte dei partecipanti, che hanno visto rappresentanti del governo australiano, istituti scientifici e diplomatici. Le discussioni che sono seguite hanno evidenziato la collaborazione fruttuosa tra l’Australia e l’ESO e l’importanza di tali iniziative per il progresso della ricerca scientifica.
L’Ambasciatore Paolo Crudele, presente all’evento, ha sottolineato l’orgoglio dell’Italia nel sostenere una collaborazione di questo genere e ha espresso la speranza che questa sia solo l’inizio di ulteriori progetti congiunti tra Italia e Australia nel campo della scienza. L’incontro del Science Diplomatic Club presso l’Ambasciata d’Italia a Canberra si è concluso con un sentimento di ottimismo riguardo al futuro delle ricerche astronomiche e della collaborazione internazionale nel mondo scientifico.
L’evento ha dimostrato ancora una volta il potere della scienza nel promuovere la comprensione e la cooperazione tra nazioni.
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