A Bossley Park è attivo un nuovo servizio di assistenza per il riacquisto della cittadinanza italiana, rivolto a chi ha perso la cittadinanza prima del 15 agosto 1992. Grazie alla legge recentemente entrata in vigore, migliaia di italiani residenti all’estero possono finalmente rientrare in possesso della cittadinanza originaria.
Il servizio è offerto da Sportello Italia, promosso dalla CNA, e si trova presso la sede di 1 Coolatai Crescent, Bossley Park.
Lo sportello fornisce un’assistenza completa: verifica dei requisiti, richiesta dei documenti in Italia e in Australia, traduzioni, legalizzazioni con apostille e preparazione della dichiarazione da presentare al Consolato italiano.
A Sydney, il Consolato Generale accoglierà le dichiarazioni senza appuntamento nei giorni di martedì 1 e giovedì 3 luglio 2025, dalle 13:00 alle 15:00.
“Si tratta di un’occasione importante per chi, per motivi burocratici o per mancanza d’informazione, perse la cittadinanza più di trent’anni fa,” spiega Giovanni Testa, Esecutive Officer della CNA. “Anche se oggi non è ancora possibile trasmettere la cittadinanza ai figli o ai nipoti per chi la riacquista con questa modalità, in futuro la legge potrebbe cambiare. Chi ha diritto oggi, non dovrebbe rinunciare. Si tratta di una nuova possibilità per tornare cittadini italiani e recuperare un legame che molti pensavano perduto.”
Per fissare un appuntamento, è possibile contattare Sportello Italia via telefono allo (02) 8786 0888 oppure via email a: sportelloitalia@cnansw.org.au.
Per poter fare domanda è necessario essere nati in Italia oppure aver risieduto in Italia per almeno due anni consecutivi, e aver perso la cittadinanza non oltre il 15 agosto 1992 per uno dei seguenti motivi: acquisizione volontaria di una cittadinanza straniera con residenza all’estero; acquisizione involontaria con conseguente rinuncia alla cittadinanza italiana; oppure essere stati minorenni conviventi con un genitore che ha acquisito cittadinanza straniera.
I diritti e doveri riprendono dal riacquisto, incluso l’obbligo di iscrizione all’AIRE, l’aggiornamento dello stato civile, il diritto di voto e quello a richiedere passaporto e carta d’identità italiani.
Chi è nato in Italia dovrà presentare il passaporto australiano (o straniero), prova della residenza in Australia (patente, bolletta o contratto d’affitto), atto di nascita italiano, certificato di naturalizzazione e, se necessario, certificato di rinuncia alla cittadinanza italiana, insieme alla prova della data di perdita della cittadinanza. È previsto il pagamento di una tassa consolare di €250, da saldare in dollari australiani.
Chi non è nato in Italia dovrà inoltre presentare l’atto di nascita con apostille e traduzione, un certificato storico di residenza in Italia e un certificato storico di cittadinanza italiana.
