Addio cara Lina Gullotta

Ho avuto il privilegio di conoscere Lina e rendermi conto, nel tempo, della sua bontà, del suo amore verso la famiglia, la comunità, il lavoro di servizio per la salute pubblica.

Sempre con un sorriso, mai un gesto d’insofferenza e senza mai alzare la voce. Generosa, cordiale, colta e premurosa verso tutti coloro che hanno avuto la fortuna d’incontrarla.

La storia di Lina s’intreccia con quella di Andrea, suo sposo per quasi 60 anni. Lina e Andrea si conobbero nel 1963 quando egli, dopo essersi laureato in Farmacia alla Sydney University, decise di andare in Italia per una vacanza e visitare le sue sorelle, Sara e Lia.

Lina era un’insegnante nata a Caulonia, in Calabria, dove all’epoca era di stanza il padre, di ruolo nella Guardia Forestale e spesso trasferito da una regione all’altra per motivi di servizio. Lina fu educata presso le Suore dell’istituto Don Bosco a Bronte, ai piedi dell’Etna, in provincia di Catania e, per Andrea, era la classica ‘ragazza della porta accanto’.

Per il giovane Andrea fu amore a prima vista, complice l’aspetto adorabile quanto femminile e la natura affabile di Lina, ragazza amante delle arti, della lettura, della musica e, in modo particolare, dell’opera lirica e teatrale. Dopo un corteggiamento di sole tre settimane, Andrea le chiese se le fosse piaciuto trasferirsi per vivere con lui in Australia.

Il primo impulso di Lina fu quello di chiedergli se fosse un matto da legare! Abituata alla vita semplice della provincia siciliana, per Lina l’Australia era troppo lontana e, inoltre, le era appena stato offerto un lavoro presso l’UNESCO con sede a Milano, come ispettrice scolastica: posizione che comportava uno stipendio cospicuo.

Ma la tenacia di Andrea fu tale che, ben presto, Lina si rese conto che aveva trovato un uomo genuino che si era innamorato di lei follemente, con ardore tutto siciliano.

Inizialmente fu molto difficile per Lina lasciare la sua famiglia alle spalle per emigrare in un paese di cui conosceva poco e che, geograficamente, si trova dall’altra parte del mondo rispetto allo Stivale.

Tali difficoltà erano aggravate dal fatto che non parlava inglese, non conosceva alcuno in Australia, non aveva mai conosciuto la famiglia del suo futuro sposo e… di lui sapeva, come suo dirsi, poco o niente.

Tuttavia decise di fidarsi di quel ragazzo intraprendente e mettere il suo destino nelle mani di Andrea e della Divina Provvidenza. Dopo solo tre mesi dal primo incontro, il 27 luglio 1963 a Messina nella Chiesa di Nostra Signora di Lourdes, Lina Novelli e Andrea Gullotta furono uniti nel sacro vincolo del matrimonio.

Dopo circa tre mesi in viaggio di nozze, gli sposini arrivarono a Sydney. Lina incontrò per la prima volta i genitori di Andrea che l’accolsero in famiglia come una figlia propria.

Nel frattempo, Andrea aveva aperto la sua prima farmacia e dopo 2 anni di matrimonio, presso l’ospedale St. Margaret di Darlinghurst, nacque il figlio John. Fiocco azzurro il 15 aprile 1965.

Nel 1973 la Farmacia Gullotta si trasferì nel nuovo Matraville Medical Center sito presso “Gullotta’s Corner”. Lina e Andrea hanno gestito la farmacia fino al loro pensionamento nel 2006, dopo 45 anni di servizio alla comunità.

Chi avrebbe mai detto che, un giorno, la meravigliosa ragazza siciliana avrebbe gestito una farmacia, spesso impressionando il marito farmacista per la sua competenza acquisita negli anni? Con Lina, la farmacia si trasformò anche in un mini consolato italiano per fornire aiuto e assistenza alla comunità italiana e, in particolare, ai nuovi migranti in cerca di una vita migliore.

Nel 1964 Andrea era stato nominato console onorario e, nel suo ruolo di farmacista, dava consigli medico-legali, mentre Lina dava informazioni utili ai migranti che chiedevano di tutto e, senza fare pagare un centesimo per la consulenza, si offriva di riempire i loro moduli e rispondere alle loro domande di ogni genere.

Tra l’altro, Lina ha avviato anche un gruppo sociale tra i pensionati multiculturali, principalmente di origine italiana, denominato “Gruppo dell’Amicizia”, che è esistito fino a qualche tempo fa.

Gli associati s’incontravano regolarmente presso l’Hillsdale Community Center e le loro attività includevano il bingo, conferenze culturali, eventi per raccolta fondi e organizzavano anche gite regolari in luoghi di interesse, non solo a Sydney ma anche nelle aree rurali del New South Wales.

Lina è stata coinvolta nell’Italian Opera Foundation of Australia a titolo volontario e in numerosi altri enti di beneficenza e gruppi di sostegno come la Croce Rossa e il Co.As.It.

Ma soprattutto, Lina è stata una grande moglie e una grande madre. Sempre vicina al marito Andrea, nella buona e nella cattiva sorte, proprio come aveva promesso in quel lontano 1963, a Messina.

La sua casa è stata luogo aperto di ospitalità, dai Ministri più conosciuti in Italia e in Australia alla gente comune, ai nuovi arrivati, alle famiglie che, come lei, avevano lasciato la loro terra imbattendosi nelle mille peripezie che la vita ci va presentando.

Lina ci lascia. Andrea perde la sua colonna, il suo punto d’appoggio e di riferimento, John deve dire addio alla madre, sempre attenta e premurosa alle necessità della famiglia. Mara, moglie di John, perde la guida e l’amica che l’ha sorretta e amata nella vita familiare.

La nostra comunità è onorata di salutare una grande donna, esempio di affetto incondizionato verso chiunque si sia rivolto a lei, nel bisogno.

Alla famiglia Gullotta: Andrea, John e Mara, giungano le più sentite condoglianze della Redazione di Allora! e dell’intera comunità italiana d’Australia.

Grazie, grande Lina, per il tuo modello d’umanità senza confini!

Le esequie sabato 22 gennaio, ore 9:30 presso la chiesa di Holy Name of Mary, Hunters Hill.

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