Anna Malafronte la bella americana degli Italiani all’estero


L’Italoamericana di New York, laureata in Scienze politiche, Diritto internazionale, Lettere e lingua italiana. Coordinatrice al Consolato generale di New York per 25 anni. Dal 2018 nell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e 2024 Associazione National Italian American Foundation

Una giovane americana di origini italiane è la bella mora che stiamo intervistando. Collegata da New York, dove vive, in video- intervista è Anna Malafronte. Estende da subito il suo abbraccio a tutti gli italiani all’estero, fino in Australia. 

I genitori di origini campane sono stati i principali cardini, colonne portanti della sua vita. Il papà di Gragnano e la mamma della, provincia di Salerno. Decidono di emigrare in America, terra di conquista. È a New York che nasce la piccola e bella Annarella, figlia unica. 

Frequenta le scuole elementari in America. Ricorda con nostalgica malinconia che in casa si parlava in italiano, ma soprattutto nel dialetto del paese dei suoi “parents”. Impresse nel profondo della sua anima le parole tramandate dal papà di non dimenticare mai la lingua italiana, ma anzi di rafforzarla. Espressione meravigliosa quando la Prof.ssa Malafronte riferisce che “ogni dialetto ha una propria poesia”, perché espressione della nostra cultura. 

Dopo aver frequentato da bambina dei corsi per la lingua inglese, suo padre le disse: “Devi saper parlare bene l’inglese, ma ricorda sempre che sei italiana”. Sono state monito e incitamento per lei, che con forza ha iniziato a studiare, raggiungendo ragguardevoli risultati. 

A casa parlava in inglese con le cuginette e nelle scuole medie, già studentessa di spiccate qualità. La prima volta che è venuta in Italia all’età di 14 mesi, la seconda volta a 10 anni. Attratta dal senso naturale di sentirsi famiglia, si è innamorata subito della terra del tricolore. Ecco perché per “chi mette piede nel Bel paese la Famiglia è sacra…ed è parte dell’ambiente, ripete. 

Una famiglia estesa, composta non solo da parenti, ma anche da amici, vicini di casa. Non ci si sente stranieri, ma paesani, dove si condivide tutto, gioie e dolori,” ripete. In seguito, la famiglia Malafronte decide di tornare in Italia per riprendere la vecchia attività commerciale, un Panificio ai tempi di suo nonno.  

Anna frequenta il liceo scientifico, ma il diploma lo completerà in America, prima in High school e poi   esami integrativi. Molte le amicizie e le comunicazioni interculturali, periodo in cui si consolida l’amore per l’Italia. 

Vuole completare gli studi universitari e per seguire il suo sogno vuole ritornare in America, dove i genitori la seguono orgogliosi. Si laurea in Scienze politiche, in Diritto internazionale, in Lettere e lingua italiana. 

Poiché usufruisce di un corposo curriculum viene ammessa al Master di Economia dello Sviluppo sul tema delle Relazioni internazionali. 

Da ciò vince una Borsa di studio dalla Rotary International e frequenta un secondo Master di Politica Unione Europea, per gli scambi internazionali. Insegna all’Università come madre lingua di Italia e America. Dopo il Master da Padova, nel 1999 ha vinto il concorso presso il Consolato Generale in New York, rimanendo per circa 25 anni.

Ha rivestito, perciò, un ruolo importante, aiutando prima gli studenti in programmi di scambi, poi in corsi aggiunti ed infine nell’Ufficio del Console generale, come Coordinatrice di tutte le attività, sia del Console generale che del Consolato. 

È stato al Consolato contribuendo per gli scambi culturali degli Studenti, che ha conosciuto la Presidente di AIAE.  

Si sente di ringraziare l’Association of Italian American Educators, AIAE, con la sua Presidente, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York. La speaker Maietta ha sempre apprezzato gli italoamericani e promosso con tenacia la cultura italiana all’estero. 

Dall’inizio del 2024 fa parte dell’Associazione National Italian American Foundation, una federazione Nazionale, che promuove la cultura italiana negli Stati Uniti e stringe i rapporti tra Italia-Stati Uniti. 

Si occupa non soltanto della comunità italoamericana, ma anche dell’Italia, progetti come “Il Turismo delle radici” per ampliare la cultura negli States. Obiettivo di Anna Malafronte è insegnare non soltanto la cultura, ma tutto quello che riguarda l’Italia e dare le basi ai giovani per continuare a portare avanti la cultura italiana negli Stati Uniti. 

C’è un lato particolarmente interessante di Anna Malafronte, che è quello spirituale. Dio è stato sempre al I posto sia nelle difficoltà degli studi, che nelle difficoltà della vita. 

Percepiamo un dolore profondo, soffocato da un sospiro, perché si intravvede il ricordo dei suoi genitori che non ci sono più. 

È la fede che l’ha aiutata e avvicinata a molti consigli parrocchiali per il loro sviluppo. Anna è convinta che bisogna coinvolgere la gioventù per aiutare i ragazzi a rafforzare la loro fede. 

Nel 2018 è entrata a far parte dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il secondo storico dopo l’Ordine dei Cavalieri di Malta. 

Per opere di volontariato si interessa della campagna “I nostri bambini” di origini italiane, per i bambini con difficoltà fisiche e psichiche, figli di italoamericani, aiutandoli con raccolta fondi provenienti da americani. 

L’intervista volge all’epilogo. Anna, bellissima donna di grande sensibilità, con intelligenza e carisma, vuole essere stimolo e sprone ai giovani ad avere il coraggio di percorrere la giusta via per un futuro migliore, dove trionfi la fede e mai la violenza. 

Conclude che gli italiani sono e saranno sempre ricchezza e scrigno di ricordi, ovunque si trovino, per essere gioia, sorriso e amore dall’Italia, all’America, fino alle terre dell’Australia.