Associazione Bellunesi del Mondo alla Festa del Piave


Sydney, 30 giugno – È stata una piacevole giornata quella vissuta ieri presso la Cucina Galileo, all’interno del Club Marconi, in occasione della Festa del Piave organizzata dall’Associazione Bellunesi nel Mondo di Sydney.

L’evento ha registrato il tutto esaurito, con 132 partecipanti, tra cui il presidente del Club Marconi, Morris Licata. Giacomino De Martin, presidente dell’Associazione Bellunesi del Mondo, ha dato il benvenuto agli ospiti con un discorso emozionante: “Buongiorno, signore e signori. Benvenuti al nostro festival del Piave. Oggi è una giornata speciale perché celebriamo il nostro fiume sacro, il Piave, un fiume storico conosciuto in tutta Italia.” Ha continuato spiegando l’importanza del fiume per la comunità: “Noi bellunesi abbiamo avuto l’opportunità di avere il fiume Piave che attraversa la nostra provincia, creando posti di lavoro e commercio. Esportiamo legname di pino e larice, che ha contribuito con milioni di pali di fondazioni per costruire la città di Venezia per oltre 500 anni, dal tempo di Cristoforo Colombo. Il fiume Piave non è solo un simbolo identitario per il territorio bellunese, ma anche una testimonianza storica che ha contribuito al commercio e allo sviluppo economico del territorio.”

De Martin ha ringraziato lo staff della Cucina Galileo per l’eccellente pranzo: “Siamo felici di essere qui con voi in questo posto meraviglioso. Ringraziamo anche lo staff per averci preparato uno squisito pranzo e chi ci serve con cortesia e professionalità. Un applauso allora.” Ha concluso il suo intervento esprimendo gratitudine verso tutti i partecipanti: “Vi ringrazio per il vostro contributo alla nostra associazione, che ci permette di organizzare molti altri eventi come questo. Grazie a Julie Accordion per la sua bellissima musica.”

Pagnin, Cultural Relation Manager del Club Marconi, ha poi preso la parola per un breve discorso, accogliendo calorosamente i presenti a nome del presidente Morris Licata: “Il Club Marconi è sempre onorato e felice di avere una associazione importante come la vostra qui nel club.” Ha aggiunto un aneddoto personale su Licata: “Questa mattina purtroppo è andata male per l’Italia che ha perso contro la Svizzera. Il presidente era metà per l’Italia e metà per la Svizzera. Sapete perché? Perché è nato in Svizzera lui. Non è nato in Australia, né in Calabria o in Sicilia. È nato proprio in Svizzera. Il fratello a Torino, lui in Svizzera, e la sorella a Sydney. Quindi oggi era dispiaciuto perché l’Italia ha perso, però era contento anche perché il paese dove è nato ha vinto. Comunque abbiamo fatto veramente pena e abbiamo meritato di uscire.”

Pagnin ha poi ringraziato il comitato organizzatore: “Voglio ringraziare tutto il vostro comitato che con Renzo, Giacomino, le signore Irma Bergamin e le altre signore del comitato e ha concluso augurando a tutti i presenti di trascorrere un pomeriggio piacevole.”

Il pomeriggio è iniziato con due canzoni tipiche della regione, “La Canzone del Piave” e “La colpa fu”, che hanno coinvolto tutti i presenti, creando un’atmosfera festosa e nostalgica. Julie Accordion e il cantante Tony Avati hanno mantenuto alto il morale degli ospiti, che si sono riversati sulla pista da ballo con grande entusiasmo. “La Cucina Galileo come sempre ha eccelso con un ottimo menu,” ha detto uno dei partecipanti, “e la musica di Julie Accordion e Tony Avati ha creato un’atmosfera seconda a nessuno.”

La giornata si è conclusa con l’estrazione della lotteria, diretta da Irma Bergamin, con bellissimi premi offerti dal comitato e dagli sponsor. In un clima di amicizia e allegria, la Festa del Piave ha celebrato con successo le radici culturali e storiche della comunità bellunese, rinnovando legami e ricordi tra tutti i partecipanti. “Conclusione: Bella festa, bella gente, felicità, ballo, canto e amicizia che si rinnova,” ha commentato un altro ospite, riassumendo perfettamente lo spirito della giornata.


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