Intervistata da Allora e in corsa per le prossime elezioni per un seggio nel sud-ovest di Sydney, Kristina Keneally si autodefinisce “una mamma, una moglie, una ex Premier e la candidata laburista per Fowler.” Se eletta al Parlamento, con una maggioranza laburista, alla Keneally andrà il ministero degli Interni (Home Affairs) e dell’Emigrazione.
Nata negli Stati Uniti da madre australiana e padre americano, le origini cattoliche e la vita familiare della Keneally sono decisamente emblematiche.
“Ho incontrato un ragazzo australiano all’estero, in Polonia, nel 1991. Ero lì per la giornata mondiale dei giovani cattolici. Io sono stata mandata dagli Stati Uniti dal vescovo della mia diocesi e quello che diventerà mio marito Ben Keneally era stato mandato dal vescovo australiano. Il Vaticano ci ha messo in due stanze praticamente una opposta all’altra. E così sembra che papa San Giovanni Paolo II mi ha messo in contatto con quello che diventerà mio marito.”
Nel 1991, prima che ci fossero le email, prima dei telefoni mobili, i due fidanzati potevano solo inviare delle lettere. “Dopo qualche visita abbiamo deciso che volevamo spendere il resto della nostra vita insieme”.
Keneally è arrivata in Australia quando la legge non permetteva alle donne australiane di prendere la cittadinanza per discendenza, pratica solo riservata agli uomini. “Così non sono potuta venire con la cittadinanza di mia madre, sono dovuta venire come una migrante, una migrante con delle qualifiche, ma pur sempre una migrante. Nel 1994 sono emigrata in Australia e ci siamo sposati nel 1996.”
Madre di tre figli, nel 2002 è stata scelta dal partito laburista per diventare candidata al parlamento del New South Wales. “Sono diventata la Premier del New South Wales dal 2009 al 2011. La prima donna a ricoprire questo ruolo.”
Negli ultimi anni, particolarmente a causa del Covid, la famiglia Keneally non è stata immune dalle sfide pandemiche e dalla perdita di familiari. “Il Covid ha colpito noi e così tanti migranti. Chi si sarebbe mai immaginato che i confini dell’Australia potessero venire chiusi? Tristemente, durante il Covid mio papà in America è morto di cancro. Non sono potuta andare, non ho potuto dirgli addio. Coi miei figli, io e mio marito abbiamo dovuto dargli l’ultimo saluto collegandoci con un iPad. Ci siamo alzati alle 2.30 di notte per guardare il funerale via streaming su Facebook.”
L’evento ha stravolto Keneally, che ha aggiunto, “È stata una cosa strana, una brutta esperienza e sono arrivata ad apprezzare quanti australiani in quel periodo hanno dovuto sopportare un’esperienza simile a causa del Covid. Persone che hanno perso matrimoni, funerali, compleanni e eventi significativi perché le famiglie si trovavano all’estero e i confini erano chiusi.”
Intervenendo sulla materia dell’emigrazione, Keneally ricorda come “l’Australia è una nazione che è stata costruita dalla migrazione permanente e uscendo dalla pandemia del Covid penso che abbiamo bisogno di considerare in che modo ci assicuriamo di usufruire dei benefici che ci hanno donato i migranti che hanno fatto grande questo paese”.
Keneally ha affermato che il partito laburista è pronto a governare. “Innanzitutto con Anthony Albanese, che conosco da oltre vent’anni, è un leader straordinario e forte, lui ha integrità, visione e determinazione di costruire un futuro migliore per l’Australia.” Secondo gli ultimi sondaggi, i laburisti rimangono saldamente avanti, quindi se eletto Primo Ministro, “vale la pena ricordare che Anthony Albanese sarà il primo leader in Australia ad non avere un cognome celtico. Sarà un cognome italiano e questo è abbastanza significativo del cambiamento dell’Australia.”
In merito all’aumento dei prezzi e all’industria australiana, Keneally ha dichiarato che “gli ultimi tre anni sono stati veramente duri per noi qui nel South West Sydney, chiusi per colpa del Covid. Abbiamo visto i prezzi delle case aumentare vertiginosamente, abbiamo visto stipendi diminuire, abbiamo visto il costo della benzina e dei generi alimentari che continuano ad aumentare. Noi dobbiamo e possiamo costruire il nostro futuro qui in Australia. Prima della pandemia abbiamo visto una decrescita nella manifattura australiana. Non si costruisce, non si fabbricano più cose. Abbiamo bisogno di diventare una nazione che ricominci a fare le proprie cose, produrre quello di cui ha bisogno in loco. Stanzieremo 15 miliardi di dollari per la ricostruzione nazionale per il settore manifatturiero, per produrre prodotti medici, farmaceutici, attrezzatura, anche prodotti per la difesa e tutte quelle cose che ci aiutano a costruire la nazione.”
Un occhio attento anche alle comunità, alla coesione sociale e al futuro sostenibile, Keneally ricorda che “ancora oggi ci sono famiglie che non sanno se i loro figli potranno avere un futuro migliore di quello che loro hanno avuto e così che la visione la visione che il partito laburista propone è per un Paese dove esista un forte senso della famiglia. In particolare dobbiamo investire nell’energia rinnovabile. Siamo nel mezzo di una crisi climatica, evidente anche qui nel South West di Sydney con le alluvione, con i fuochi boschivi, il nostro clima è cambiato e serve seria azione per combattere i cambiamenti climatici.”
Keneally si dice convinta che “la crisi climatica è anche una buona opportunità per creare lavori per gli australiani. I nostri piani sono di investire sull’energia rinnovabile e di creare 600.000 posti di lavoro, creare delle opportunità anche qui nel Western Sydney. Per esempio in Fairfield c’è una compagnia partner con l’Università per costruire batterie capaci di accumulare, per salvare l’energia che noi produrremo con energia rinnovabile. La pandemia, se ci ha insegnato qualcosa, è che dobbiamo imparare a diventare più indipendenti con la produzione, dobbiamo essere più indipendenti nella catena dei rifornimenti, nella manifattura di prodotti, dobbiamo formare e addestrare i nostri cittadini.”
I laburisti hanno annunciato di voler investire sulla formazione. “Come possiamo essere contenti in lavori che noi diamo all’estero mentre qui in Australia abbiamo persone disoccupate? Una delle ragioni è perché non abbiamo investito e non abbiamo sfruttato le opportunità di questo grande paese per le nostre persone e per i nostri cittadini. Ecco perché il partito Laburista è pronto all’impresa e se eletti noi vogliamo provvedere gratuitamente a fornire training nei collegi TAFE per tutti i lavori che sono nella lista dei lavori richiesti.”
Alla domanda perché gli elettori di Fowler dovrebbero votare Keneally, Kristina risponde, “essendo una candidata per Fowler porto con me un’esperienza di alto valore, essendo stata la prima donna Premier del New South Wales ed ora come ministro ombra dell’emigrazione e degli affari interni. Questa è un’opportunità per Fowler, a cui posso offrire la mia esperienza per rappresentare gli elettori di questo seggio al massimo livello di governo, per un rappresentante che possa sedere al tavolo del governo e nelle riunioni importanti. Quindi nel mio elettorato quelli che voteranno per me devono stare tranquilli perché hanno veramente una persona nella cabina di regia.”
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