Fare ripartire l’Italian Forum

Sentiamo spesso persone dire del Forum: “Perché non si fa questo?” o “perché non si aggiusta quello?” Il Forum di Leichhardt è una struttura complessa che ha un numero di entità coinvolte nella gestione. Tra questi c’è il Coasit, proprietario del Centro Culturale e della Piazza. Poi c’è Actors Center Australia in qualità di affittuari del Coasit.

Poi c’è il proprietario del parcheggio, il gestore dello Strata Residenziale che comprende circa 150 proprietari di appartamenti residenziali e infine lo Strata Commerciale, con altri 65 proprietari di negozi.

Quando entri nella galleria di Norton Street, la prima impressione è vedere molti spazi commerciali, e viene subito a pensare che il Commercial Strata sia più influente di quanto non sia in realtà. Anche l’Inner West Council, in virtù del possesso della biblioteca di Leichhardt contribuisce in modo determinante alle decisioni dello Strata Commerciale.

Recentemente, intervistando Maria Saraceno di Merchant of Venice, l’imprenditrice ha affermato che “per la prima volta in 22 anni, il Comitato Commerciale è in mano a maggioranza di italiani. Abbiamo deciso di rimettere gli archi e ristrutturare il palazzo secondo le regole anti-incendio. Pensiamo di lavorare bene con i residenti, con il parcheggio e con il Coasit per risolvere i problemi. Per noi la priorità sta nell’evitare che la struttura sia abbandonata e la manutenzione necessaria si svolga senza ritardi.”

Ernesto Meduri, proprietario vari locali del Forum tra cui il negozio di articoli sportivi Itasport, ha affermato che “sono stati eletti 7 nuovi rappresentanti con tanta voglia di riportare il Forum ad essere una struttura ricettiva. La maggior parte di loro sono italo-australiani ed hanno nel cuore l’Italian Forum. C’e’ molto da fare come pitturare le colonne, abbellire la piazza e rendere l’ambiente più accogliente. Personalmente ho molta fiducia nel nuovo comitato e spero riusciranno a fare bene.”

“Nuovi proprietari hanno rilevato un locale nella piazza dove apriranno un bar e cercano al momento camerieri e personale italiano. L’idea sarebbe anche di costruire un’attrazione, ad esempio una replica della fontana di trevi, un biglietto da visita iconico per la struttura. Finanziariamente la gestione è solida ma i soldi vanno spesi per migliorare il complesso,” ha concluso Maria.

“Abbiamo ripreso i contatti con il Coasit, e si parla già di tante nuove idee per rilanciare il Forum. Il Comune, invece, non si è presentato alle votazioni e quindi credo che non siano interessati a fare sì che il Forum migliori. Alla riunione molti hanno chiesto dov’erano i rappresentanti che hanno voluto i cartelli ‘Little Italy’ e non c’era nessuno,” ha aggiunto Meduri.

Tutta una serie di decisioni al Forum italiano si basano sull’approvazione unanime del Building Management Committee. “Attualmente stiamo tutti lavorando insieme per sistemare e migliorare il Forum Italiano il più rapidamente possibile nel migliore interesse della Comunità Italiana, della gente di Leichhardt e dell’Inner West e della più ampia comunità di artisti, musicisti e non solo,” riporta inoltre la pagina Facebook “Italian Forum, Leichhardt”.

Se da un lato è stata raggiunta una nuova composizione del comitato commerciale, Nick Viner, curatore della pagina Facebook addita i politici e scrive: “se ti stai chiedendo perché si svolgono così pochi eventi in un luogo appositamente designato per ospitare eventi pubblici regolari per la comunità e per essere aperto al pubblico in ogni momento ragionevole, allora dovrai iniziare a porre domande ai nostri leader politici che sono stati coinvolti con il Forum Italiano. In cima alla classifica, troviamo Darcy Byrne, Anthony Albanese, Jamie Parker, Victor Dominello e Inner West Council.”

E le risposte sono ugualmente aspre: “Vorrei sapere dov’è appeso questo cartello!” scrive un utente che riporta la famosa targa stradale “Little Italy” in mano ad un gruppo di noti leader della comunità italiana. “Un tempo era un ottimo posto con negozi al dettaglio e ristoranti, – si legge ancora – ora il Forum è una città fantasma, peccato.”

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