È ricominciata l’attività della CNA Care Services con un incontro a Carnes Hill dove gli anziani, come prima della pandemia, erano soliti ritrovarsi per trascorrere una piacevole giornata in compagnia. Cominciando con la colazione mattutina e a seguire l’immancabile partita a Bingo, gli anziani intervenuti hanno ascoltato, cantato e ballato alle note del maestro Tony Gagliano.
“Era importante ricominciare – ha dichiarato la coordinatrice della festa Maria Grazia Storniolo – Esattamente un anno fa abbiamo chiuso i battenti per il famigerato quanto inopportuno Coronavirus ed oggi, finalmente, ci accingiamo a svolgere nuovamente le nostre attività. Dopo questo lungo periodo di lockdown i nostri anziani hanno veramente voglia di ritrovarsi e di stare insieme perché il gruppo è, soprattutto, come una vera famiglia. Il contatto e la voglia di vedersi puntualmente ogni due settimane sono mancati veramente. Oggi è una grande festa ritrovarsi tutti insieme per ricominciare a giocare, a gustare la buona cucina fresca e italiana ma, soprattutto, per giocare a Bingo che è l’attività preferita dai nostri fedeli anziani”.
Anche la bella giornata ha voluto che questo gruppo si riunisse oggi.
“Abbiamo iniziato con un bel programma, ricco di partecipazione e sorprese per continuare, quindicinalmente, come in passato – ha continuato Maria Grazia – Il prossimo appuntamento sarà il 13 aprile con la festa di Pasqua, una vera festa della Resurrezione! Mi auguro che questa sia la svolta opportuna per dimenticare ciò che è stato questo periodo: un anno pieno di ansie e solitudine.
Finalmente le restrizioni, con la mancanza di quelle attività che erano fondamentali per il benessere fisico e psicologico dei nostri anziani, saranno un passato da dimenticare.
Gli anziani, lo sappiamo tutti, soffrono a rimanere chiusi in casa, ma purtroppo la paura di essere contagiati è stata tanta e così è prevalso il buon senso. Noi, come gruppo della CNA Care Services, abbiamo cercato di tenerli attivi non facendo mancare loro il contatto, anche se solo telefonico, per sentire come stavano e se avevano bisogno di qualcosa in particolare. Agli anziani sono stati limitati anche gli affetti familiari soffrendo tantissimo per non potere avere un contatto in presenza con figli e nipoti; hanno sofferto per non potere incontrare il nostro gruppo e le loro uniche compagnie sono state la televisione e qualche telefonata. Ben poco.
Penso che questo possa veramente essere un grande risveglio, anche perché ai vertici della CNA c’è stato un cambiamento di presidente. Dopo 6 anni è giusto che ci sia anche un cambio direzionale che possa suggerire nuove e gradite spinte. Naturalmente tutto rimane imperniato sul volontariato che continuerà a dare supporto incondizionato.
Il nuovo presidente, Bruno Lopreiato, ha accolto con fervore l’incarico conferitogli per continuare l’attività dell’Associazione. Il nuovo presidente ha buoni propositi: dare continuità sociale al lavoro intrapreso facendo frutto dell’esperienza e delle attività svolte dai partecipanti fino ad ora e… perché no, un cambio direzionale che possa portare anche delle graditissime novità”.
Chi invece non è una novità, è Tony Gagliano, il rinomato fisarmonicista e cantante, sempre presente alle feste importanti della CNA Care Services.
“Il mio repertorio – ha detto Tony – è vasto e vario e piace agli anziani del gruppo. Faccio pure musica un po’ più moderna, però il repertorio spazia per tutto l’arco della longeva vita dei partecipanti a queste feste: praticamente, posso suonare canzoni degli anni 40 fino a quelle dei giorni d’oggi.
Mi dà una certa soddisfazione vedere gli anziani cantare. Conoscono le musiche e le canzoni che io propongo. Da quando noi emigranti italiani abbiamo lasciato l’Italia, siamo rimasti legati alla nostra musica, alle nostre tradizioni. Abbiamo avuto l’opportunità di cambiare con le musiche e le canzoni di questo Paese, ma le canzoni italiane non vogliono abbandonare il nostro cuore. Sono canzoni che non finiranno mai: tra 100 anni ci sarà ancora qualcuno che le canterà perché la melodia è universale e non conosce confini.
Per me suonare è molto importante, mi rallegro nel vedere i sorrisi e nel sentire i nostri anziani cantare insieme con me le canzoni del tempo che fu. Sentire la loro gioia, la loro partecipazione, per me è la cosa più importante perché sono le canzoni della nostra gioventù, quelle con cui torniamo indietro nel tempo e sconfiggono la vecchiaia” ha concluso Tony Gagliano.
In cucina, troviamo l’ex presidente della CNA, Giovanni Testa; sempre pronto a preparare il menù della giornata assieme ad altri volontari, inclusa Stefania Vetrano, nota per i suoi tipici dolci regionali siciliani.
Oggi Stefania ha preparato qualcosa di buono: la “cuccìa” di Santa Lucia.
“È una tradizione che abbiamo a Palermo come in tutta la Sicilia – ha dichiarato Stefania – Il 13 dicembre, per la festa di Santa Lucia, vuole un’antica tradizione che non si mangino farinacei, non si mangiano arancine, non si mangiano piatti elaborati, ma si prepara una cucina semplice, popolare, a base di frumento bollito e condito con vino cotto. Ho voluto preparare la “cuccìa” proprio oggi per ricordare la festa che non abbiamo potuto celebrare il giorno 13 in onore della santa siracusana. Tutti sono rimasti contenti perché è piacevole mantenere vive le tradizioni e, soprattutto, non s’ingrassa”.
Da presidente a volontario semplice… ecco che Giovanni Testa veste l’abbigliamento del cuoco, contento di dare il suo contributo alla buona riuscita della giornata che ha riaperto le porte alla normalità della vita.
“Quello che abbiamo preparato oggi – ci confida Giovanni – doveva essere preparato l’8 marzo per la Festa della Donna. Purtroppo, in quell’occasione, per motivi di maltempo abbiamo dovuto cancellare la festa. Oggi cerchiamo di riparare, servendo delle penne gialle alla salsiccia, così com’è il colore della mimosa, seguite da salmone al forno su un letto di purè giallo, contornato di broccoletti verdi. Sembra un ottimo menù per ricominciare le attività.
Lo stile che ci contraddistingue è la varietà dei piatti che proponiamo ad ogni festa, con riferimento della giornata e non sempre le stesse pietanze perché sono semplici ed economiche.
Oggi ho fatto anche il volontario autista e sono andato a prendere i nostri ospiti da casa. Ho sentito le lamentele dei nostri anziani che si sono sentiti abbandonati per 2 anni. Purtroppo non è stata colpa nostra, ma vedremo di rifarci con le prossime celebrazioni che si terranno ogni due mercoledì. Inoltre ci saranno delle attività alternative, come viaggi e tour di giornata.
Abbiamo in programma di realizzare diverse escursioni a partire da maggio, almeno una volta al mese, per sopperire alla prolungata mancanza di attività causate dal lockdown” – ha concluso Giovanni Testa.
Dopo il pranzo… Tutti al ballo! Caterina “ballerina” Mauro ha cantato “son tutte belle le mamme del mondo” con la sua solita grazia ed eleganza ed è stata apprezzata, sentitamente, da “tutte le mamme” in sala.
La giornata si è conclusa con il taglio della torta da parte di Antonia Iniazi che ha festeggiato, assieme a tutti i presenti, il suo 90.mo compleanno.
Auguroni, carissima Antonia e… Alla prossima!
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