Leichhardt: il Teatro del Forum Italiano torna a vivere

di Emanuele Esposito

C’era una volta un teatro nel cuore dell’Italian Forum, a Leichhardt. Un luogo nato per essere la casa naturale della cultura, della musica, della comunità. Eppure, per anni, quel palco è rimasto in silenzio. 

I riflettori spenti, la platea vuota, le vetrine chiuse. Sembrava un sogno svanito, l’ennesima occasione persa, un simbolo abbandonato della presenza italiana in Australia.

Fino ad oggi. Oggi, quel sogno torna realtà. E non grazie a proclami istituzionali o fondi pubblici, ma grazie al coraggio, alla determinazione e alla visione di due artisti straordinari: Nathan M. Wright e Andrew Bevis. Due professionisti riconosciuti a livello internazionale che hanno scelto di credere in questo spazio, di ristrutturarlo, ripensarlo e trasformarlo in qualcosa di unico: un teatro vivo, vibrante, pronto a riscrivere la scena culturale di Sydney.

Il nuovo Teatro al Forum è un gioiello da 300 posti, con strutture moderne e funzionali, che accoglierà spettacoli di livello internazionale, produzioni originali, artisti emergenti e un pubblico sempre più affamato di qualità e bellezza. 

L’inaugurazione è prevista per ottobre con The Addams Family, ma già si annunciano titoli esclusivi da Broadway e dal West End.

E non finisce qui. Perché questo teatro non è solo una sala spettacoli: è anche la sede ufficiale di THEatreBRIDGE, un programma innovativo di formazione artistica ideato dagli stessi Wright e Bevis, pensato per colmare il divario tra scuole di recitazione e palcoscenici professionali. Un ponte, appunto, tra giovani e maestri, tra potenziale e realtà.

In molti a Leichhardt se lo stanno chiedendo. La risposta è chiara: due fuoriclasse del teatro internazionale.

Andrew Bevis è attore, regista, direttore musicale. Una carriera che attraversa i più grandi palcoscenici del mondo: Les Misérables, Romeo and Juliet, Sweeney Todd, Follies. 

È stato musical director per Disney (Aladdin, La Sirenetta), ha lavorato per la BBC, per la Royal Shakespeare Company, e ha suonato sul palco con Sir Michael Parkinson. 

È la voce inglese del protagonista nel film d’animazione The Cat Returns dello Studio Ghibli, accanto ad Anne Hathaway e Tim Curry. 

E ha dato forma musicale a cerimonie olimpiche e grandi eventi planetari. Un artista completo, raffinato, generoso.

Nathan M. Wright è una leggenda della coreografia. Il suo lavoro ha illuminato eventi come le Olimpiadi di Londra, Vancouver e Sochi, i Commonwealth Games, l’Expo di Dubai. 

Ha collaborato con Baz Luhrmann per Elvis e The Great Gatsby, con Happy Feet e la BBC. Ha firmato le coreografie di musical indimenticabili come The Rocky Horror Show, Xanadu, Avenue Q, Guys and Dolls. 

Ogni passo creato da Nathan racconta una storia, ogni progetto è un’esplosione di visione scenica ed emozione.

Insieme, questi due artisti non hanno solo aperto un teatro. Hanno restituito un’identità a un quartiere, un’anima a un luogo dimenticato, e una prospettiva concreta a centinaia di giovani performer australiani.

 Il Teatro al Forum sarà casa per artisti, spettatori, appassionati, famiglie. I biglietti saranno accessibili, i programmi inclusivi, l’offerta formativa di super eccellenza. 

Il progetto si inserisce anche in un piano più ampio di rivitalizzazione del distretto culturale di Norton Street, con il teatro come cuore pulsante e propulsore di nuova vita sociale, artisticaed economica.

In un tempo in cui è più facile chiudere che aprire, criticare che costruire, Andrew Bevis e Nathan M. Wright hanno scelto la strada più difficile: quella del fare. 

E l’hanno percorsa con passione, talento e una generosità rara.

A loro va il nostro più sincero ringraziamento. Perché hanno creduto in un sogno quando nessuno ci credeva più. 

Perché ci hanno ridato non solo un teatro, ma la speranza che la cultura possa ancora trasformare un luogo e una comunità.

Il sipario si è alzato.

La scena è pronta.

I riflettori sono accesi.

Adesso tocca a noi: riempire quella sala, sostenere questo progetto, partecipare a questa rinascita. E dire, una volta per tutte, grazie ragazzi. Bravi. Avete fatto qualcosa di grande.