L’onorevole Nicola Carè in visita al Club Marconi

L’onorevole Nicola Carè, Deputato per il Partito Democratico eletto nella Circoscrizione Estero, ha incontrato il Direttivo del Club Marconi di Bossley Park.

Durante l’amichevole incontro, la conversazione ha toccato vari argomenti, dagli effetti disastrosi della pandemia Covid alla più recente guerra in Ucraina che sta causando tanti problemi anche all’Italia.

Carè ha informato che intende ripresentarsi per un secondo mandato alle elezioni del prossimo anno, nonostante la riduzione dei parlamentari a 600, non gli permetterà vita facile, ma è dalle sfide difficili che emergono i migliori.

Incontrando alcuni suoi vecchi amici, Carè ha promesso che cercherà di essere presente alla Festa della Repubblica che si terranno all’esterno del Club Marconi domenica del 29 maggio.

Il Club Marconi ha elencato alcuni programmi che stanno particolarmente a cuore al Direttivo, sia nel campo assistenziale che culturale, ma, purtroppo, anche la pillola amara: Non ci sono e non ci saranno fondi per i media italiani in Australia e per il resto del mondo. 

Non è questo il momento di arrendersi e il buon lavoro che il Club Marconi ha intrapreso dopo l’elezione del Presidente Morris Licata, deve continuare e progredire nonostante le difficoltà.

L’incontro è continuato con il pranzo nella sala riunioni alla presenza del Comitato del Club Marconi e, per il resto del pomeriggio, ad incontri con soci e simpatizzanti del Club e vecchi amici dell’onorevole che ha intrattenuto in amichevole conversazione.

Con Anthony Albanese per la prima volta un Primo Ministro italo-australiano

Anthony Albanese ha recentemente affermato che molti membri della comunità italiana gli avrebbero assicurato un voto per i laburisti per la prima volta nella loro vita, proprio perché aspirano ad avere un governo che rifletta l’Australia multiculturale e contemporanea. 

In una conferenza stampa, ad Albanese è stato chiesto come sarebbe cambiato il Paese che fosse proprio lui, un italo-australiano, a diventare Primo Ministro.

L’onorevole Albanese si è detto “confortato” dalla risposta ricevuta, soprattutto dalla comunità italiana. “Ci sono membri della comunità italiana che mi dicono che voteranno i laburisti per la prima volta nella loro vita perché vogliono un governo che rifletta l’Australia moderna”, ha affermato il leader laburista.

“Siamo un paese diversificato, e il fatto che io abbia un nome non anglo-celtico, così come anche il nostro leader del Senato (Penny Wong), penso che mandi un messaggio, si spera, all’Australia multiculturale che puoi ottenere qualcosa in questo paese”, ha detto Albanese. L’onorevole Albanese ha quindi sottolineato il background multiculturale di alcuni premier degli stati.

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