Quando la genetica è una sfida, l’amore diventa cura

Una comunità si stringe attorno alla piccola Anastasia per un futuro di Speranza. Un pomeriggio di solidarietà a Bossley Park.

By Editorial Team

Sabato 19 luglio 2025, nel suggestivo scenario del Community Garden della CNA a Bossley Park, si è svolto un evento dal profondo significato umano: un pranzo di beneficenza in sostegno della piccola Anastasia Del Buono, una dolce bambina di tre anni affetta da una rara condizione genetica, la duplicazione del gene 22. Una giornata toccante, resa speciale dalla partecipazione calorosa di amici, volontari, sponsor e semplici cittadini mossi da un solo, grande sentimento: la solidarietà.

A dare il benvenuto ai presenti è stata Maria Grazia Storniolo, che ha coordinato con cura e dedizione l’intera giornata. Con parole sentite e piene di calore umano, ha espresso a nome della famiglia Del Buono la gratitudine per l’affetto ricevuto: “Questa non è solo una raccolta fondi – ha detto – ma un abbraccio collettivo, una testimonianza di amore e attenzione verso una bambina che affronta ogni giorno una sfida più grande di lei.”

La duplicazione del cromosoma 22 è una malattia genetica rara, spesso poco conosciuta anche in ambito medico. I bambini affetti da questa sindrome possono manifestare ritardi nello sviluppo motorio e linguistico, problemi di coordinazione, ipotonia muscolare e difficoltà comportamentali o cognitive. A causa della rarità della condizione, le famiglie si trovano spesso isolate, con percorsi diagnostici lunghi e spese mediche rilevanti, rese ancora più difficili dalla necessità di terapie continue e specialistiche.

Ed è proprio di fronte a questa complessità che la comunità ha scelto di non restare indifferente. L’evento è stato reso possibile grazie all’instancabile impegno di Venera Maimone, promotrice dell’iniziativa. Con sensibilità e determinazione, Venera ha saputo riunire persone e risorse, dando voce ai bisogni della famiglia Del Buono. “La sua empatia – è stato sottolineato – ha fatto la differenza. Grazie, Venera, per aver dato forma concreta a un sogno di speranza.”

Numerosi i ringraziamenti rivolti anche ai volontari della CNA Multicultural Services: Giuseppe, Antonio, Maria, Armido e la stessa Maria Grazia, che hanno preparato il pranzo con grande cura e passione. Il loro lavoro, silenzioso ma fondamentale, ha creato un’atmosfera familiare e accogliente che ha fatto sentire tutti parte di una grande squadra.

Importante anche il contributo degli sponsor. Siderno Gourmet & Pasticceria ha deliziato i presenti con squisite prelibatezze, mentre la CNA Multicultural Services ha confermato il proprio sostegno alla comunità, anche in occasioni delicate come questa. L’intrattenimento musicale, offerto da Francesca Brescia e Pino Palamara insieme a Julie Accordion, ha aggiunto un tocco di allegria e spensieratezza, coinvolgendo tutti in un pomeriggio pieno di emozioni.

Ma il vero cuore pulsante dell’evento sono stati i partecipanti: amici, conoscenti e anche volti nuovi, che hanno scelto di essere presenti e di contribuire, anche solo con la loro presenza, alla causa di Anastasia. “Ogni gesto, sorriso, parola di incoraggiamento – ha concluso Maria Grazia – è una luce che illumina il cammino. Nessuno è mai troppo piccolo per fare la differenza, e nessun gesto è mai troppo modesto quando nasce dal cuore.”