Sam Volpe una vita da Barbiere, con la B maiuscola

Sam Volpe è stato, da sempre, il mio unico barbiere. 

Quando ho visto affisso sulla parete del negozio  il cartello che annuncia la chiusura permanente del suo “Salone”, devo ammettere che mi ha colto il panico. Ed ora che faccio? Mi faccio crescere i capelli come Giuseppe, oppure mi trovo un altro barbiere?

“Ho settantatré anni – ha confessato Sam durante il viaggio in pullman verso la Vineria di Sutton Forest – prima o dopo dovevo ritirarmi. 

Ad essere onesto, avrei preferito continuare, ma sono stato quasi obbligato a ritirarmi dal Comune. Infatti, hanno posto tante condizioni sul negozio, dalla rampa per la sedia a rotelle ad altre installazioni, ponendo inoltre delle regole e spese che non mi sentivo di sostenere. Quindi, ho deciso di ritirarmi. Mi godo un po’ la vita e ho un po’ più di tempo con i nipoti”. 

Il viaggio procede spedito verso la vineria, ma c’è ancora tempo per raccontare la storia di questo “ragazzo” lucano, molto conosciuto e molto rispettato nella nostra comunità… rimasta orfana di barbiere.

“Ho cominciato quando avevo quindici anni – racconta Sam – Ero appena arrivato in Australia e mi si è presentata l’opportunità di fare l’apprendista con un barbiere italiano a Leichhard con Gaetano Merlino. Poco dopo, Merlino ha aperto una sala da matrimonio a Petersham, l’Eolian House, e io ho comprato il suo negozio.

Ho comprato l’attività è sono andato avanti per trent’anni. Poi ho venduto, mi sono fatto un anno di riposo e, considerato che mi annoiavo, ho rincominciato aprendo un piccolo locale a Stanmore. Sono stato in questo negozio ventun anni. Adesso, a settantatré anni, ho deciso di ritirarmi, guardare un po’ di nipoti, guardare e aiutare la moglie nei lavori di casa”.

C’è un po’ di malinconia nello sguardo di Sam che, a mio parere, non era ancora pronto ad appendere le forbici al chiodo. Ma, a volte, sono gli altri o gli episodi della vita a prendere la decisone per te.

Poco prima della chiusura ufficiale, clienti ed amici hanno voluto omaggiare Sam Volpe con un piccolo rinfresco, taglio di torta che non guasta mai e un trofeo come il più grande e amato barbiere di Sydney. Premio ampiamente meritato anche se un cavalierato sarebbe stato più opportuno… con il tempo e il cambio di guardia, non si sa mai.

Ed ora, mentre Sam si gode i nipoti e litiga con Mimi, mi devo cercare un altro barbiere che sappia raccontare tutte quelle barzellette “piccanti” che accompagnavano il mio taglio di capelli ogni tanto. E, anche se Sam continua a mandarmi storielle via Messenger e WhatsApp, nulla sarà più come prima.

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